«Ambiente ed ecologia le sfide professionali del futuro»

Transizione economica, green economy, ambiente e sostenibilità sono solo alcuni degli argomenti trattati questa mattina, venerdì 13 aprile durante la presentazione del nuovo corso di laurea in Diritto dell’Ambiente ed Energia, tenutasi nella sede del Consorzio Universitario di Lanciano ubicato in corso Trento e Trieste. L’importante appuntamento ha rappresentato un’occasione per organizzare una lunga tavola rotonda che grazie alla presenza di amministratori, dirigenti e rappresentanti d’importanti aziende italiane e del territorio, ha toccato i temi, le prospettive ed anche le speranze di un settore ormai di strettissima attualità e che coinvolge, con sempre maggiore incidenza, il mondo non solo professionale ed industriale ma anche quello della scuola e dell’università.

Non a caso infatti è nata oggi una convenzione, firmata dal sindaco di Lanciano Filippo Paolini, dagli assessori regionale Nicola Campitelli e Pietro Quaresimale e da Dino Mastrocola, rettore dell’Università degli studi di Teramo che sancisce ufficialmente la creazione nel capoluogo frentano di questo nuovo ed importante percorso formativo, il primo ed al momento unico in Italia che di fatto proiettano città e regione verso un ruolo di avanguardia nell’alveo degli studi accademici di questo settore. Il nuovo indirizzo avrà una durata triennale e partirà dall’anno accademico 2023-2024.

«Quello che presentiamo – ha sottolineato il rettore dell’ateneo teramano Mastrocola – è al momento l’unica offerta formativa di taglio giuridico che ha come obiettivo quello di creare figure professionali con solide conoscenze in campo ambientale e che possa rispondere all’alto numero di richieste che ci arriva dal settore sia pubblico che privato. Parliamo ad esempio di diritto ambientale, tributario e fiscale. Importante – ha sottolineato Mastrocola – sarà la sinergia stretta con le realtà d’eccellenza della Val di Sangro che, soprattutto nel terzo anno, ospiteranno gli studenti per stage e tirocini». Fondamentale per la creazione del percorso di studi è stato il sostegno economico della Regione Abruzzo che per due cicli di tre anni ciascuno andrà ad erogare un contributo economico di 1 milione e 500 mila euro di cui 9oo già dal primo anno.

Tra i relatori presenti sono intervenuti: Giampiero Costantini, generale Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise, Enzo Di Salvatore, docente di Diritto Costituzionale UniTe, Pierpaolo Pescara, direttore Dipartimento Ambiente della Regione Abruzzo, Antonio Morgante, direttore generale Arap Abruzzo, Filippo Stefanelli, presidente di Acea Produzioni, Cristina Di Torrice, Resp. Affari Territoriale Enel per il centrosud, Maurizio Agosta e Francesco Nicola Orlando della Edison, Luca Tosto della Walter Tosto, Natalino Memmo della Honda Italia, Paolo Accastello della Sevel, Massimo Ranieri, presidente di Ecolan, Guglielmo Maio, presidente del Gruppo Maio e Marcello Di Campli, presidente della Hymm Idraulics.

La transizione ecologica, il problema dell’approvvigionamento energetico ed il sempre maggiore uso di energie rinnovabili e non inquinanti stanno cambiando e cambieranno sempre di più la nostra vita ma anche le nostre città dove sempre più spesso vengono installati pannelli solari o colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Da qui l’importanza di formare e far crescere i professionisti ed i dirigenti del futuro.

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