C’è Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno tra i cinque documentari in lizza per il David di Donatello 2023. Il lavoro del regista campano, che racconta la storia di Fuani Marino, ed è stato già tra i candidati ai Nastri d’Argento, si contenderà la vittoria del Premio Cecilia Mangini con Il cerchio di Sophie Chiarelli, In viaggio di Gianfranco Rosi, Kill Me If You Can di Alex Infascelli e La timidezza delle chiome di Valentina Bertani. Nella squadra di Patierno, che ha lavorato al documentario presentato in anteprima al Torino Film Festival, ha un ruolo importante Renata Salvatore, che ha firmato il montaggio di Svegliami a Mezzanotte. La montatrice aquilana aveva realizzato il montaggio di Frontiera, cortometraggio di Alessandro Di Gregorio – che è anche il suo compagno, vincitore del David di Donatello nel 2019. Il suo percorso professionale parte proprio dalla sua città di origine, dove ha frequentato l’Accademia dell’Immagine.
A Roma è partito un percorso professionale importante, tra pubblicità, cinema e televisione. Nei primi anni della sua attività nella capitale aveva collaborato con Alessandro Di Gregorio, divenuto poi il suo compagno, e Patierno, con cui si è ritrovata per questo nuovo lavoro che fa del montaggio un suo punto di forza. Il documentario racconta, infatti, la storia vera di Fuani Marino, giornalista e scrittrice che, nel suo romanzo autobiografico, Svegliami a Mezzanotte, racconta il suo disagio psichico fino al tentativo di suicidio, nel luglio 2012 a Pescara. Renata Salvatore ha avuto la maestria di unire nel montaggio immagini di repertorio con filmati e fotografie della stessa Marino, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Patierno. Una capacità di trasmettere forti emozioni già rilevata nei commenti della critica e ora al vaglio della giuria del David di Donatello. L’attesa per conoscere i vincitori dei premi cinematografici italiani durerà ancora poco meno di un mese. Il 10 maggio, in diretta Rai, la cerimonia di premiazione della 68ª edizione dei David di Donatello.