Prima si è rifiutato di uscire da un locale di Vasto, poi, all’arrivo della polizia si è scagliato contro gli agenti minacciandoli di morte e lanciandogli addosso un tavolino. È successo nel centro storico vastese nella notte tra il 3 e il 4 aprile.
Tutto è iniziato con la richiesta di aiuto di un commerciante del centro storico di Vasto che ha segnalato al 113 la presenza di un uomo che, con atteggiamento molesto e violento, si rifiutava di uscire dal proprio pub. Sul posto sono intervenuti la volante del Commissariato di Vasto e una pattuglia dei carabinieri.
L’arrivo delle forze dell’ordine non ha calmato l’uomo che, invece, ha continuato a rifiutarsi di andare via e ha iniziato a minacciare di morte il gestore del pub e gli uomini in divisa «affermando di essere un Casamonica e promettendo vendetta nei confronti anche dei familiari degli appartenenti alla polizia di Stato», come spiegato una nota del commissariato Fabio Capaldo. «Come se non bastasse, ha scagliato un tavolino contro gli operatori di polizia; ne è nata una colluttazione e, con non poche difficoltà, questi sono riusciti a immobilizzare e accompagnare in commissariato il 45enne romano».
Sì è così scoperto che l’uomo è un internato della Casa lavoro di Vasto in permesso premio, dal giorno dell’arresto, in una struttura di riabilitazione del circondario vastese. Il 45enne è stato quindi arrestato in flagranza di reato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; due poliziotti hanno riportato ferite guaribili in 10 giorni.
Su disposizione dell’ufficio di Sorveglianza di Pescara, l’internato è stato accompagnato presso la Casa lavoro di Vasto dove continuerà a scontare la misura di sicurezza alla quale era sottoposto.
