Lega: «Miasmi, il Comune spenda meno per i consulenti e acquisti una centralina»

Invece di spendere soldi per le consulenze, il Comune di Vasto acquisti o affitti una centralina per rilevare la qualità dell’aria. Lo chiede la Lega, che critica il sindaco, Francesco Menna, perché, «come suo solito fare, cerca di sviare dalle responsabilità che il suo ruolo di primo cittadino gli impone provando ad addossare colpe ad altri. Il sindaco, però, dimentica di essere la prima autorità sanitaria in città e che, tra i suoi diritti, vi è la possibilità di assumere provvedimenti in materia di salute pubblica», si legge in una nota del gruppo consiliare e del direttivo cittadino del Carroccio.

Ermanno Falone, segretario cittadino della Lega

Il sindaco «in particolare potrebbe rinunciare a spendere denaro pubblico per qualcuna delle numerose consulenze che accompagnano il suo mandato e avanzare la proposta di acquistare o affittare centraline per il rilievo costante delle emissioni non solo in quell’area circoscritta ma in tutta la città, oppure di affidare a società accreditate e riconosciute l’esecuzione di rilievi continui per accertare innanzitutto la eventuale tossicità delle emissioni odorigene, anche se è bene ricordare che pure gli ultimi rilievi Arta dell’estate 2022 hanno evidenziato una assenza di sostanze nocive nell’aria e in particolare del benzene. Vista la salute delle casse comunali come affermato dallo stesso Menna, dinanzi al solito scaricabarile non sarebbe problematico finanziare tali operazioni che potrebbero aiutare a verificare l’origine dei miasmi, la loro eventuale tossicità e, in questo caso, le eventuali responsabilità che potrebbe denunciare in sede penale anche con il nostro sostegno. Tutte proposte, dunque, che come Lega saremmo propensi a sostenere in sede consiliare.

Per il sindaco, però, è più semplice chiamare sempre in causa la Regione nella consolidata consuetudine che le colpe sono sempre di altri – sottolineano il gruppo consiliare e il direttivo della Lega – La Regione sta già facendo più di quanto sia di sua competenza a cominciare dalla sperimentazione del Nose-Network for Odour SEnsitivity, una web app che consente ai cittadini di segnalare in tempo reale i miasmi avvertiti sul territorio, in modalità anonima e georeferenziata, indicando il tipo di odore percepito, la sua intensità, se è accompagnato da disturbi fisici e lasciando un eventuale commento. Si tratta di un sistema adottato in via sperimentale dall’Arta, che è una agenzia regionale, ed è sviluppato dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isac) in collaborazione con la stessa Arta Abruzzo ai fini di attività di ricerca scientifica con finalità operative. Per ora le campionature riguardano due nuclei industriali, uno nel sulmonese e l’altra nel teramano, ma entro l’estate dovrebbero essere estese anche al basso chietino e in particolare alle aree industriali di Punta Penna e Piana Sant’Angelo.’ ‘La Regione, dunque, si muove senza essere chiamata in causa – accusa la Lega Vasto – e il Comune che fa pur potendo agire?».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *