Poco meno di vent’anni sono trascorsi da quando la galleria ferroviaria che si snoda per quasi sette chilometri nel sottosuolo di Vasto fu inaugurata dopo lavori lunghissimi.
La costruzione cominciò alla fine degli anni Ottanta e terminò nel 2004. Nel frattempo, però, le norme di sicurezza erano cambiate. Di conseguenza, in una prima fase, il tunnel fu percorribile dai treni in un solo senso di marcia, quindi servirono ulteriori lavori per far passare i convogli in entrambe le direttrici.
I due cantieri, uno in via del Porto, l’altro a Vasto Marina, non sono mai stati del tutto smantellati. Lo segnalano i residenti delle due zone, stanchi di discariche abusive e vandalismi.
L’area dell’ex cantiere di via del Porto è della Fondazione Genova Rulli. «La zona – spiega la presidente, Raffaella Valori – è destinatga a verde sportivo. Noi non abbiamo le possibilità economiche per realizzare impianti sportivi, ma siamo sempre aperti aperti alle proposte che dovessero pervenirci. Abbiamo valutato diverse proposte, che però non sono andate in porto a causa dei costi elevati. Spesso facciamo ripulire l’area, che di frequente viene presa di mira dai vandali e dagli ignoti che scaricano abusivamente i rifiuti».