Cento figuranti per la “Passione di Cristo” di Sant’Apollinare

Torna domenica 2 aprile, alle ore 21, a Sant’Apollinare Chietino la rappresentazione della “Passione di Cristo” giunta alla decima edizione.

Nata nel 1967, dopo uno stop nel 2008, la manifestazione è stata riportata in auge da un gruppo di cittadini che oggi ha dato vita all’Associazione culturale ApollinariS, con lo scopo di recuperare le tradizioni popolari e farne tesoro, valorizzando il territorio e i suoi luoghi storici.  Questa edizione vede la partecipazione di circa 100 figuranti tra residenti nel comune di San Vito Chietino ed altri comuni limitrofi, uniti in un’atmosfera di fede ed amicizia.

Per quel giorno tutto il centro storico di Sant’Apollinare si veste a palcoscenico teatrale. Gli ultimi momenti della vita di Cristo saranno rivissuti percorrendo i luoghi significativi del paese: l’ultima cena nel largo Colle della Fonte; l’antico percorso che conduce alla vecchia Fonte cittadina per giungere all’Orto degli ulivi; la piazza dove sorge la chiesa della Madonna delle Grazie adornata per l’occasione a palazzo del governatore Pilato; l’antico Castello quale Tempio del Sinedrio; il Belvedere per l’incontro con Maria ed il corso Trieste e Trento lungo il quale il Cristo incontrerà il Cireneo, la Veronica e le Pie Donne. Il tutto per terminare sul colle del Calvario con la Crocifissione. Sono questi i punti suggestivi che gli abitanti di Sant’Apollinare vogliono far conoscere ai loro ospiti affinché tornando, dopo una giornata di meditazione e magnifico spettacolo religioso, alle loro case, riportino un grato ricordo di quest’angolo d’Abruzzo. 

Tra i personaggi principali Rocco Pasquini nell’intensa interpretazione di Gesù, Daniela Giuliante nella parte di Maria, Carmine Giuliante in quella del discepolo Pietro, Enzo Altobelli che ha dato vita al personaggio del sommo sacerdote Caifa, Walter Berghella nelle vesti del governatore Pilato, Pierino Bucco nella parte del discepolo Giovanni, Luciano Altobelli nella parte del Cireneo e la Veronica interpretata da Renata Labrozzi. Ed ancora circa trenta soldati romani che attraverseranno le vie del paese a suon di tamburo, guidati da soldati a cavallo. 

Tra i vari figuranti di quest’edizione ritroviamo cittadini, oggi sessantenni, che sin da ragazzi recitavano ne “La Passione di Cristo” di Sant’Apollinare: prima quali soldati romani e/o discepoli, oggi come sacerdoti anziani del Sinedrio.

Tutta l’organizzazione è curata da un gruppo di cittadini che con dedizione ha fatto de “La Passione di Cristo” un momento di condivisione, socialità ed amicizia, oltre che di recupero di una tradizione storico popolare di Sant’Apollinare. La manifestazione è patrocinata dal Comune di San Vito Chietino. Tra gli organizzatori, anche Pietro Sciarretta (che inscenò Giuda nel 1972), Ucci Bruno e Pasquale Sbaraglia, nella parte tecnica e di allestimento scenografie, realizzate interamente dalla comunità stessa.  La regia è curata da Annamaria Catenaro, Francesca Berdini e Flora Patricelli. 

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