Numeri in crescita alla Honda di Atessa: annunciate 110 assunzioni

Tempo di bilanci per la Honda di Atessa con la chiusura dell’anno fiscale giapponese. Si è concluso con importanti accordi l’incontro della direzione aziendale dell’unico stabilimento per la produzione di moto della casa nipponica in Europa.
Ai 400 attuali dipendenti se ne aggiungeranno da subito altri 110: 100 con contratto in staff leasing e 10 con contratto diretto Honda a tempo indeterminato. Oltre a questo, sarà sospesa la stagionalità, come spiega il segretario di Uilm Chieti Pescara, Nicola Manzi: «La novità più importante emersa dall’incontro è la prospettiva di nuovi posti di lavoro. Honda ha deciso di investire e restare sul territorio che ha dato tanto a questo marchio e la conferma arriva anche dal fatto che sarà congelata la stagionalità della produzione. Prima l’anno produttivo si divideva in bassa e alta stagione. Già da qualche anno abbiamo visto man mano accorciarsi i periodi di bassa produttività. Da quest’anno ci saranno 18 mesi ininterrotti di alta stagione fino ad almeno il mese di settembre del 2024. Le linee rallentano solo per settembre, ottobre e novembre 2023. E speriamo che il trend positivo prosegua anche per gli anni a venire».

L’anno fiscale giapponese si è chiuso con 110.300 moto prodotte, per il 2023 se ne prevedono già 124mila. L’incremento ha convinto quindi l’azienda a confermare il premio produttivo previsto per ciascun dipendente e che va da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 3mila euro. I pagamenti avverranno in tre tranche: aprile, maggio e luglio. 

«Siamo molto soddisfatti – dice Manzi – La Honda Italia ha finalmente lasciato alle spalle la crisi iniziata nel 2008. Un salto importante, grazie ai dipendenti e a una visione strategica e lungimirante della direzione aziendale, lo stabilimento può proiettarsi con fiducia verso i prossimi anni. Si sta tornando a numeri produttivi e occupazionali importanti. Honda in questo momento a livello provinciale è l’unico stabilimento che assicura posti di lavoro e una produzione costante e sta affrontando il mercato con strategia e coraggio. I numeri sono reali, lo stabilimento ha sempre rifuggito le ambiguità, affrontando anche la crisi della componentistica in modo da preservare la produzione e da non intaccare i salari dei dipendenti e i risultati non sono mancati. Questa ripresa fa il paio con uno stabilimento in forte crescita e con l’ambizione di tornare ad occuparsi delle maxi moto e di nuovi modelli, tra cui spicca la sfida dei modelli elettrici. Honda Italia si sta facendo trovare pronta per il futuro ed è tornata a tutti gli effetti ad essere una grande realtà e punto di riferimento per l’automotive delle due ruote in Europa e nel mondo».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *