Il 3 febbraio, a Fremantle, in Australia, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Vincenzo Vitelli. Era un uomo di infinita bontà, onesto e generoso, pronto ad aiutare tutti, amatissimo dalla sua bella famiglia di cui era fiero ed orgoglioso.
Vincenzo era nato a Vasto nel 1932 dove ha vissuto fino all’età di 20 anni. Poi, a causa delle precarie condizioni economiche dell’Italia, così come fece suo padre da giovane, decise di lasciare la sua amata patria e di raggiungere la lontana Australia, con la promessa di rimanerci per pochi anni, fare una piccola fortuna e poi tornare. In Australia, dopo un viaggio con la nave durato più di un mese, fu accolto dai tanti vastesi che erano arrivati prima di lui. In breve si realizzò nel lavoro ma il suo progetto di tornare in Italia presto svanì. A Fremantle incontrò una donna in gamba, Maria, che presto sposò. Insieme hanno formato una bellissima famiglia con tre figli e tanti nipoti e pronipoti.
La riconoscenza per quel paese che gli ha concesso tanto era grande, ma nel suo cuore era rimasto forte l’orgoglio di essere italiano e il grande desiderio di rivedere Vasto e di riabbracciare i suoi cari. Sogno che si avverò negli anni settanta quando tornò per la prima volta con tutta la famiglia. Da allora, appena poteva, tornava a trascorrere vari mesi in Italia insieme alla sua famiglia di origine.
Adorava passeggiare tra i vicoli di Vasto, riassaporare i sapori del nostro mare e riabbracciare gli amici di infanzia con cui parlare il dialetto vastese. Ogni volta che acquistava il biglietto aereo per l’Italia si accendeva nei suoi occhi una luce speciale di speranza. Ha orgogliosamente mantenuto la cittadinanza italiana, ed ha trasmesso l’amore per l’Italia anche a sua moglie, i suoi figli e i nipoti che considerano l’Italia una seconda casa.
Per essere vicini nonostante la grande distanza e pregare per lui, venerdì 10 marzo alle ore 18 sarà celebrata una messa di suffragio nella chiesa San Giovanni Bosco a Vasto.
