Tar: le giostre possono restare in piazza Rodi. FdI: «Era un provvedimento ad personam»

Le giostrine per i bambini possono restare in piazza Rodi. Lo ha deciso il Tar di Pescara su ricorso del titolare dell’attività. La decisione avrebbe dovuto essere adottata non dalla Giunta, ma dal Consiglio comunale: così hanno sentenziato i giudizi amministrativi.

«Avevamo portato la questione in Consiglio Comunale e spiegato che sopprimere le giostrine da piazza Rodi con motivazioni risibili e chiaramente infondate era solo un provvedimento ad personam verso un imprenditore che da anni svolgeva quella attività», commentano Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia. «Poco tempo prima le attività di fast food avevano ritirato il ricorso ed accettato di spostarsi di fronte ad analogo atto di prepotenza amministrativa. Il solito Consiglio comunale silente ed a sostegno incondizionato delle scelte del sindaco Francesco Menna con la forza dei numeri non ha revocato il provvedimento della Giunta. Ma questa volta il gestore non ha accettato la decisione ed oggi il Tar Pescara recependo in pieno l’intervento fatto dai consiglieri di Fratelli d’Italia ha ritenuto non competente la Giunta ma il Consiglio e l’atto che imponeva lo spostamento abnorme e sproporzionato. La speranza è che in un bagno di umiltà più volte indicato ai consiglieri comunali ed al sindaco i primi si rendano conto del ruolo di controllo che la legge gli assegna e la Giunta che avere più numeri non vuol dire necessariamente avere ragione. Resta il danno dei guadagni persi del privato che ovviamente nessuno ripagherà».

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