Trasferta delicata a San Vito: il San Salvo, senza Molino, si gioca tanto

I playout lontani appena quattro punti fanno tremare il San Salvo. A inizio stagione nessuno avrebbe scommesso sull’attuale posizione di classifica ma la realtà parla molto chiara.

Al momento è inutile guardare ai piani alti (-16 dal terzo posto), domenica scorsa vincere contro lo Sporting Altino era un obbligo ma al triplice fischio il pari ha fatto felici solo gli ospiti. A quota 24 non si dorme sonni tranquilli e domani, nell’anticipo al sabato valevole per la 6ª di ritorno del girone C di Promozione, in casa del San Vito ’83 non sarà una passeggiata.

L’allenatore Zeytulaev in un momento di crisi (una sola vittoria nelle ultime cinque) non può sorridere anche perché dovrà rinunciare al suo pezzo da novanta. Alessandro Molino autore di 13 gol (sui 24 totali dei biancazzurri) sarà assente causa squalifica. Una mazzata ma provando a vedere il bicchiere mezzo pieno ci sono i ritorni di Triglione e Colitto. Il primo pronto a riprendere posto al centro della difesa, l’altro in un tridente completato da Vasiu e un under (tra Nucci e Di Ninni). Dalla panchina vorrà mettere minuti nelle gambe anche Galiè pronto al rientro dopo l’infortunio al ginocchio. Ancora out gli under Pascucci e Skubin. Tra i pali Cattafesta, davanti a lui Luongo, Izzi e con ogni probabilità Rossi dirottato a destra. In mediana Di Pietro e Ruzzi con Pollutri pronto a rivestire i panni del jolly, avendo già in stagione occupato più ruoli.

Divise da un punto, il San Vito ’83 insegue, ecco perché è giusto parlare di sfida per evitare i playout. I padroni di casa scenderanno in campo con l’obiettivo di riscattare la sconfitta di Vasto Marina. Il doppio vantaggio a fine primo tempo non è bastato, i punti nelle ultime cinque giornate sono cinque. Il reparto difensivo è uno dei più perforati del girone (35 reti incassate) ma l’assenza di Molino è un’ottima notizia per il tecnico Nardone. In dubbio la presenza di Catenaro ma ci saranno il 2003 Delle Donne (7 reti) con D’Alessandro, Cardone e soprattutto Mainella. Al San Salvo solo la vittoria potrà riportare il sereno, il momento è di grande difficoltà ma dovranno essere i novanta minuti della reazione rabbiosa.

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