Gestione sostenibile delle zone costiere, opportunità e sfide per il Molise. Il Progetto South Beach è la scelta giusta? È il titolo dell’incontro promosso da Gruppo Montenero che Rinasce, MoVimento 5 Stelle Molise e Abruzzo, Sinistra Italiana Molise e Abruzzo e Sinistra Italiana del Vastese sul faraonico progetto che ormai circola da anni: una nuova città da 127 torri (alcune delle quali da 25 piani) e oltre 11mila alloggi alla foce del Trigno, in territorio di Montenero di Bisaccia.
«Circa due mesi fa – spiegano gli organizzatori – dinanzi all’insistenza del proponente del progetto South Beach e del suo staff nel ripresentare alla cittadinanza un piano imprenditoriale ormai politicamente superato e che a nostro avviso andrebbe a compromettere, per sempre, la bellezza e lo sviluppo dell’intero territorio costiero del Molise del vicino Abruzzo, avevamo annunciamo l’organizzazione di un evento pubblico, alla presenza di accademici e personalità del mondo della cultura, dell’economia e della politica, per spiegare le motivazioni della nostra contrarietà e quale forma di sviluppo riteniamo necessaria alla crescita della nostra amata zona costiera».
L’evento si terrà il 26 febbraio alle ore 18 a Montenero di Bisaccia. Oltre ai consiglieri comunali Fabio De Risio e Gianluca Monturano, parteciperanno docenti universitari esperti in materia di sviluppo locale e turismo: l’antropologa Letizia Bindi, lo storico Rossano Pazzagli e l’economista Luigi Mastronardi. Sarà presente anche Augusto De Santis, esperto di tematiche ambientali e membro del Coordinamento Tutela delle Vie Verdi d’Abruzzo.
Previsto un focus sulle attività politiche realizzate in tema di difesa del mare, nonché di valorizzazione e gestione delle aree costiere a opera di Laura Veniteli, presidente della Casa dei diritti di Termoli (da molti anni impegnata nell’attività di valorizzazione e difesa della costa molisana) e del consigliere regionale Vittorio Nola. Chiuderà i lavori il segretario di SI del Vastese Claudio di Vincenzo. Il dibattito sarà moderato da Mirco Di Sandro, presidente del Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno.