Ieri, 15 febbraio, gli studenti della classe V della scuola primaria e delle classi I, II, III della scuola secondaria di primo grado di Castiglione Messer Marino hanno incontrato il comandante della stazione dei carabinieri del paese, il luogotenente Ivan Emanuel Andrea Sammarone per trattare i temi riguardanti la cultura della legalità.
Il comandante ha affrontato argomenti quali il razzismo, le discriminazioni, la violenza (sulle donne, sui minori, sui bambini, sugli animali), l’inquinamento, la mafia, il bullismo per sensibilizzare gli alunni su temi sempre più attuali.
I ragazzi sono stati esortati al dialogo con la famiglia, con gli insegnanti, con gli educatori in genere per ricercare insieme soluzioni ai problemi: osservare la legge, usare la testa, no alle armi, no alla droga, no all’alcool, aiutare lo Stato, essere attori di legalità.
Se non si vive nella legalità possono configurarsi responsabilità penali (ne rispondono i genitori per i ragazzi al di sotto dei 14 anni). Le conseguenze sono segnalazioni e denunce che non si cancellano e incidono a vita sull’individuo.
Il maresciallo Sammarone ha, quindi, portato alcuni esempi di bullismo a scuola: cyberbullismo, sexting. Ha parlato anche di altri fenomeni a cui prestare attenzione: pedofilia, dipendenza, isolamento, truffe, furto d’identità.
I ragazzi sono stati invitati ad aiutare denunciando reati e fornendo aiuto reciproco.
Il maresciallo ha anche lanciato una sfida i ragazzi: dalla mezzanotte di oggi, per 24 ore, non prendere il telefonino e fare attività “alternative”: leggere, fare passeggiate, andare in bici…
Prima dei saluti conclusivi è stato affrontato il tema del rispetto delle regole di buona educazione anche in rete: «Prima di pubblicare…pensa!».
La scuola