La riunione lampo convocata dal sindaco Francesco Menna non ha sortito gli effetti sperati. Nel pomeriggio di oggi il primo cittadino e l’assessore allo Sport Carlo Della Penna hanno convocato la dirigenza della Vastese per cercare un punto d’incontro ma al momento, passi in avanti non sono stati fatti.
Nell’aula consiliare “Vennitti” i biancorossi, presenti con il presidente Franco Bolami, il copresidente Pietro Scafetta e il vice Luigi Salvatorelli, hanno confermato la decisione di lasciare la società. Prima Salvatorelli e poi Bolami nel ricordare gli sforzi fatti nell’ultimo decennio, non accettando la decisione dell’Osservatorio (riguardo la chiusura dell’Aragona per il match Vastese-Termoli) hanno annunciato che non ci saranno, almeno per il momento, ripensamenti. Lo hanno detto davanti a una decina di tifosi, alcuni dei quali sono anche intervenuti nel corso del confronto.
Sindaco e assessore allo Sport hanno ricordato più volte come questa decisione, nel breve periodo, già rischia di creare problematiche enormi all’attuale stagione biancorossa. Davanti al fatto compiuto Menna ha invitato la dirigenza a consegnare tutta la documentazione della società entro quarantotto ore. Come già detto ieri il passaggio successivo sarà quello di indire un bando pubblico per chiunque fosse interessato a rilavare il titolo sportivo.
L’assessore D’Elisa e l’ex vicesindaco e presidente del Consiglio comunale Peppino Forte hanno invitato la dirigenza a ragionare limpidamente sulla decisione presa, scegliendo la via della compattezza per portare a termine questa stagione sportiva e poi lasciare il titolo a nuove forze imprenditoriali. Al momento la dirigenza non intende arretrare ma tutti sono a lavoro per riportare il sereno intorno alla Vastese. Anche perché sabato (18 febbraio, ore 14:30) capitan Altobelli e compagni saranno chiamati all’anticipo in casa del Fano, non scendere in campo sarebbe una sconfitta. Non solo per la Vastese ma per Vasto e i vastesi. Ecco, è un’ipotesi da evitare ad ogni costo.
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