Pietro Aquilano, amministratore di Chiaro Editore srl. Oggi, 14 febbraio, siamo al giro di boa: si conclude il primo anno di Chiaro Quotidiano. Qual è il bilancio di questi primi 12 mesi?
«È una bellissima esperienza. L’elemento più positivo di questo primo anno è il rapporto con i giornalisti. Un rapporto che mi ha aiutato a capire tante cose, ad addentrarmi nella cronaca locale, che ora seguo molto più di prima. Aver fondato un quotidiano online ha fatto crescere il mio interesse per l’informazione territoriale e ha consentito al nostro Gruppo di migliorare notevolmente la visibilità. Più di qualcuno mi ha chiesto come mi sia venuto in mente di aprire un nuovo giornale. A tutti ho risposto raccontando com’è andata: è stata un’idea dei giornalisti, che mi hanno contattato per propormi di guidare questa nuova iniziativa editoriale. Sono stato subito disponibile a intraprendere questo cammino in un settore che, per me, è totalmente nuovo».
Quali sono i punti di forza di Chiaro Quotidiano?
«Due in particolare: la professionalità della redazione e la grafica pulita. Quotidianamente ho riscontri positivi su tutto ciò che abbiamo fatto in questo primo anno. L’altro punto di forza è l’atteggiamento di apertura verso il mondo produttivo: Chiaro è un giornale in cui la cronaca locale si sposa con una certa sensibilità rivolta all’ambito economico, dando visibilità alle esperienze imprenditoriali positive, che nei nostri territori non sono poche».
Quale futuro per Chiaro Quotidiano?
«Un futuro nel segno della crescita. Di recente abbiamo stretto un accordo con LaQtv. Nei nostri progetti non sarà l’unico, vogliamo instaurare rapporti di collaborazione con altre testate regionali, in modo tale che il nostro territorio di riferimento e il suo tessuto produttivo, fatto di tante realtà virtuose, possano avere una sempre più ampia visibilità sia in termini di notizie che di contenuti promozionali. Nel Vastese e nella Frentania esistono tante realtà produttive che meritano di essere raccontante e portate a conoscenza di un pubblico sempre più ampio».