Salute e sicurezza al centro del ciclo di incontri che il Club Unesco di Vasto terrà da domani, 14 febbraio, al 28 marzo.
«Il Club per l’Unesco di Vasto – spiega la presidente, Bianca Campli – perseguendo gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, segnatamente l’obiettivo dedicato, il numero 4, che si propone di “fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti”, propone alle scuole primarie del nostro territorio un progetto mirato, volto a perseguire i seguenti obiettivi: la prevenzione come miglior alleato nella tutela della salute e dell’incolumità del corpo umano. Conoscenza dei pericoli e rischi per evitare danni a se stessi e agli altri. Il concetto di sicurezza. I pericoli a casa, nello sport, in strada,nei luoghi di gioco, a scuola, in palestra. Danni più frequenti dovuti ad alcuni comuni eventi traumatici (contusioni, distorsioni e fratture). Le cure a casa a seguito dell’intervento del medico di famiglia. Le cure somministrate in ospedale. I pericoli che si celano dietro un cattivo uso ed abuso di farmaci o di esami diagnostici.
Coordinatrice del progetto è Luciana Di Guilmi, socia del Club per l’Unesco e docente della Nuova direzione didattica. Un contributo interessante verrà da alcuni studenti del Liceo matematico dell’IIS” Enrico Mattei”, coordinati dalla loro docente e vice-presidente del Club per l’Unesco, Antonella Pellegrini. Nostro collaboratore sarà il dottor Michele Barbato, che mette a disposizione le sue competenze e la sua professionalità delle scuole che hanno aderito al progetto suddetto, cioè tutte le scuole primarie di Vasto, secondo la tabella che segue:
Nuova direzione didattica: 14 febbraio 2023, sede “Peluzzo”; 28 febbraio, sede “Ritucci Chinni”. Istituto comprensivo “Gabriele Rossetti”: 21 marzo 2023, sede “Scuola Primaria Martella”. Scuola primaria “Paolucci-Spataro”; 28 marzo 2023, sede “Scuola primaria Giuseppe Spataro”. Al termine di ciascun incontro gli alunni riceveranno un opuscolo esplicativo e riccamente illustrato, da condividere con le proprie famiglie».