Continuano a riemergere testimonianze della Seconda guerra mondiale. L’ultimo ritrovamento in ordine di tempo è stato fatto ad Avezzano. Qui, durante alcuni scavi edili nel quartiere “Cupello” è stato trovato un ordigno di grosse dimensioni. L’area era occupata in precedenza da un magazzino di vini, in seguito demolito.
Le operazioni si preannunciano delicate perché, a differenza di altri precedenti (rinvenimenti in mare, campi, boschi), la bomba, all’angolo tra via Opi e via Cupello, si trova in mezzo alle palazzine. Nella giornata di oggi è previsto l’arrivo della squadra artificieri del 6° Genio da Roma per valutare lo stato di pericolosità dell’ordigno.
In attesa dell’intervento, l’area è stata transennata.
Ogni anno sono diversi gli ordigni rinvenuti in Abruzzo che raccontano i pesanti bombardamenti che hanno sconvolto il territorio regionale durante il conflitto mondiale.
Solo nel 2022, si possono citare, tra gli altri: uno a Ortona, urtato da un mezzo di pulizia, ha innescato un incendio (leggi); due a Casarza, in mare, a Vasto (leggi); un proiettile di mortaio nella sabbia, arrivata dall’estero, usata dalla Granito Forte di Fresagrandinaria (leggi); un altro, in mare al largo della spiaggia di Casalbordino (leggi).
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