«Aumento incontrollato dei detenuti, aggressioni e personale insufficiente, il prefetto ci riceva»

Un incontro urgente coi quattro prefetti delle province abruzzesi, per »denunciare il grave stato in cui versano gli istituti abruzzesi». Lo chiedono i responsabili dei sindacati rappresentativi della polizia penitenziaria: Ninu (Sappe), Di Felice (Osapp), Di Giovanni (Uil Pa/Pp), Petrongolo (Uspp), Tedeschi (Fns Cisl) e Ciampa (Fp Cgil).

Le organizzazioni sindacali degli agenti, «nel denunciare il grave stato in cui versano gli istituti abruzzesi, chiedono a sua eccellenza un incontro urgente per rappresentarle le difficili condizioni in cui versano gli istituti penitenziari della provincia nella quale Lei esercita il ruolo di rappresentante del governo anche in qualità di presidente del comitato provinciale di pubblica sicurezza», si legge nella lettera rivolta ai prefetti Cinzia Teresa Torraco (L’Aquila), Massimo Zanni (Teramo), Giancarlo Di Vincenzo (Pescara) e Mario Della Cioppa (Chieti).

«L’emorragia di personale, l’aumento incontrollato del numero dei detenuti, le aggressioni giornaliere a poliziotti e operatori nelle carceri, la mancata previsione di assunzioni adeguate alle reali carenze degli organici di polizia penitenziaria e la gestione “casareccia” dei detenuti psichiatrici rendono grave e serio il pericolo di ripercussioni sul territorio. Per questi motivi le chiediamo di voler calendarizzare al più presto un incontro in modo da poterle rappresentare direttamente tali criticità, con l’auspicio che lei possa farsi portavoce del problema con gli organi di governo e con gli uffici competenti».

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