Andrea Silvestrone, 50 anni, avvocato e tennista paralimpico di Montesilvano, e due figli, un bambino di 8 anni e una ragazzina di 14 anni, sono morti questa mattina in un tragico incidente in A14 avvenuto in territorio di Grottammare. Gravissimo il terzo figlio, un ragazzo di 12 anni, ricoverato d’urgenza al Torrette di Ancona.
Silvestrone e i tre figli viaggiavano in auto quando, come riporta il Messaggero, nella galleria Castello a Grottammare, dove si procedeva in entrambe le direzioni di marcia per la presenza di un cantiere, c’è stato lo scontro frontale con un mezzo pesante.
Silvestrone non si era rassegnato alla sclerosi multipla che lo aveva costretto a vivere in carrozzina ma aveva trovato nel tennis la strada per raggiungere risultati importanti. Nel giro della nazionale paralimpica, aveva ottenuto successi a livello italiano e internazionale.
A Vasto è ricordato con particolare affetto perchè, nel 2018, fu testimonial del progetto Sportabilità dell’Anffas. «Chi ha una difficoltà non è una persona da includere ma da valorizzare per i talenti che ha», aveva detto nell’incontro in aula consiliare. Il suo approccio alle cose era quello di chi non voleva perdere nessuna occasione. «Bisogna vivere la vita al massimo, trasformando la lunghezza della vita in larghezza della vita», era stato il messaggio rivolto ai ragazzi impegnati nel progetto sportivo inclusivo.
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