È iniziato con la masterclass a Las Vegas, dedicata al Montepulciano d’Abruzzo, il tour del Consorzio Tutela dei vini d’Abruzzo negli Stati Uniti. Dopo la consegna del Wine Star Awards a San Francisco, prosegue così la campagna di diffusione del prodotto vinicolo abruzzese in un Paese che rappresenta il 14% dell’esportazione all’estero.
Lo scorso 31 gennaio è stato il vicepresidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, a ricevere il prestigioso riconoscimento assegnato dalla prestigiosa rivista internazionale Wine Enthusiast alle realtà vitivinicole più interessanti del settore. Il prestigioso titolo è stato conferito all’Abruzzo, come hanno spiegato gli organizzatori, poiché «la regione è ricca di tradizione e intrisa di innovazione, una gemma nascosta per gli enofili più appassionati».
«Particolarmente importante – ha continuato Imprudente – è la motivazione di questo premio che si basa su due concetti fondamentali, divenuti ormai veri e propri punti di forza del comparto enologico abruzzese: tradizione e innovazione. Da un lato le peculiarità autentiche di una regione unica nel suo genere, naturalmente vocata tra la salinità del mare e le influenze climatiche della montagna; dall’altro – ha concluso il vice presidente – il riconoscimento di un lavoro di innovazione e ricerca che ci pone come regione all’avanguardia, grazie ad aziende moderne in grado di sviluppare tecnologie capaci di proteggere le viti, ottimizzare la produzione e dare alla luce vini d’eccellenza apprezzati in tutto il mondo».
Quello di Wine Enthusiast è stato anche un elogio a un territorio incontaminato, così descritto dal presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, durante la cerimonia di premiazione: «Colline dalle mille sfumature di colori e ricche di borghi antichi, in cui la vite disegna da sempre il paesaggio, incastonate tra il mare Adriatico e i massicci del Gran Sasso d’Italia e della Majella, con – nell’arco di pochi chilometri – splendide montagne imponenti e un bellissimo mare che naturalmente creano le condizioni pedoclimatiche favorevoli alla coltivazione della vite».
L’Abruzzo vitivinicolo « è rappresentato da una molteplicità di aziende, da quelle familiari a quelle cooperative ma tutte dedite a produrre vini di qualità, fortemente responsabilizzate alla sostenibilità ambientale ed altamente dinamiche nel leggere ed interpretare le esigenze del mercato odierno senza però rinnegare le proprie tradizioni e origini – ha sottolineato Nicodemi -. Merito anche del progetto denominato Abruzzo Wine Experience, che valorizza percorsi turistici capaci di coniugare le bellezze culturali e paesaggistiche incontaminate alla capacità d’accoglienza delle nostre cantine, portato avanti tutti insieme, Consorzio ed Amministrazione regionale, per promuovere l’Abruzzo anche quale nuova meta enoturistica».
Il riconoscimento è occasione di valorizzazione e rilancio del vino abruzzese sui mercati internazionali, anche grazie a grandi aziende che stanno conoscendo una nuova fase di sviluppo. Gli Usa sono il secondo Paese per import dei vini abruzzesi, con una quota del 14% sul valore complessivo dell’export enologico regionale. Il Consorzio sarà ora protagonista di diverse iniziative come masterclass e walk around tasting in cinque città americane. Decine di addetti ai lavori hanno già partecipato al primo evento, al Four Season Hotel di Las Vegas, con la partecipazione del Master Sommelier Brandon Tebbe.