«L’uso delle manette e della forza non necessarie non sono consentite in ogni caso». Così i legali del commerciante denunciato dopo i fatti di via Crispi annunciano che si riservano «le iniziative legali che riterremo opportune». Continua a suscitare reazioni il video, divenuto virale in poche ore, in cui si vede un intervento della polizia, che ammanetta il titolare di una pescheria del centro di Vasto dopo averlo messo faccia a terra.
«Pur nutrendo da sempre stima ed ammirazione profonda nei confronti delle forze dell’ordine, crediamo che il caso in questione sia alquanto singolare», si legge in una nota degli avvocati Arnaldo Tascione e Incoronata Rizzi. «I nostri assistiti sono persone per bene, note in città, da sempre esclusivamente dedite al lavoro. Anche gli appartenenti alle forze dell’ordine, nell’esercizio dell’attività e del potere di ordine pubblico, in determinate circostanze, dovrebbero sempre adottare un criterio di proporzione in relazione alla situazione da fronteggiare. L’uso delle manette e della forza non necessarie non sono consentite in ogni caso.
Intanto si può usare il taser, o minacciare di farlo, in quanto il bene in pericolo è la sicurezza propria o altrui. Non potendovisi far ricorso al cospetto di individui non pericolosi – ed in tal senso ben noti, come i coniugi De Rosa – che giammai lo sono stati nel frangente, per il sol fatto di non aver voluto seguire gli agenti in commissariato. Ci riserviamo, all’esito di una più puntuale verifica di ogni elemento, di intraprendere, pertanto, le iniziative legali che riterremo opportune».
In mattinata Fiorenzo Cieri, legale dei due agenti, ha annunciato querele nei confronti degli autori di commenti social ritenuti offensivi:
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