In Abruzzo il primo corso sulla gestione della fauna selvatica. È partito oggi il Master di secondo livello organizzato dal dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Teramo e dal Parco Nazionale della Maiella in “Medicina della conservazione e gestione sanitaria della fauna selvatica”.
L’esperienza formativa, la prima del genere in Italia, sarà frequentata da 30 fra medici veterinari, liberi professionisti, funzionari di enti pubblici impegnati nella gestione della fauna, dirigenti di aziende sanitarie locali e ricercatori provenienti da tutta Italia.
Il corso – nato grazie alla collaborazione tra il Parco, l’Università e realtà italiane ed europee impegnate nel tema della gestione sanitaria della fauna selvatica – prevede un percorso teorico online e uno pratico applicativo con lezioni sul campo a cura del Wildlife Research Center del Parco della Maiella, nella sede scientifica di Caramanico Terme e in altre aree di interesse, in collaborazione con la Società Italiana di Ecopatologia della Fauna Selvatica (Sief).
«Abbiamo sentito spesso dire che oltre il 70% dell’origine delle malattie infettive emergenti dell’uomo è di origine animale, perlopiù da animali selvatici, ed è vero – spiegano gli organizzatori all’Ansa – ma è altrettanto vero che tali malattie sono effetto di relazioni complesse tra uomini, animali domestici e selvatici, e che trovano spiegazione, quando riusciamo ad averla, nell’analisi di fattori quali densità di popolazione umana, diversità e abbondanza di animali selvatici, e cambiamenti dell’ambiente messi in atto dall’uomo, primi fra tutti deforestazione, espansione di pratiche agricolturali intensive, intensificazione della produzione zootecnica, commercio di animali».