Via Verde, Regione annuncia nuova segnaletica. In futuro percorsi ad anello per l’entroterra

Sistemi d’accoglienza e una migliore segnaletica per evitare le disavventure di cicloamatori in arrivo da altre zone d’Abruzzo. Stamattina, a Pescara c’è stata una conferenza stampa di presentazione del progetto tenuta dall’assessore al Turismo della Regione, Daniele D’Amario, insieme al presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, e Roberto Di Vincenzo e Carlo Ricci, rispettivamente presidente e direttore del Gal Costa dei Trabocchi.

L’assenza di segnaletica adeguata è cosa nota. Nel periodo estivo, soprattutto i turisti che arrivano da fuori provincia o regione lamentano indicazioni insufficienti soprattutto nei tratti incompleti della Via Verde dove è necessario immettersi sulla Statale 16 e a Vasto Marina dove non c’è alcuna tabella che segnali la possibilità di ricongiungersi alla ciclabile verso San Salvo Marina (ne avevamo parlato qui).
Ora ci sono 75mila euro a disposizione per mettere riparo a questo aspetto. Soldi che fanno parte di uno stanziamento complessivo di 200mila euro da parte della Regione per un progetto sperimentale, gestito dal Gal Costa dei Trabocchi, che punta a realizzare un efficace sistema di segnaletica oltre che diversi punti di accoglienza cicloturistica.

La riunione di stamattina

Durante la riunione è stato più volte citato un raccordo con i «percorsi ciclopedonali ad anello» verso l’entroterra. Proprio per questo all’incontro erano presenti i sindaci di numerosi Comuni che aderiscono al Gal: Casalbordino, Fossacesia, Francavilla al Mare, Miglianico, Monteodorisio, Ortona, Pollutri, Rocca San Giovanni, Ripa Teatina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Treglio, Vasto e Villalfonsina. Nel progetto, oltre ai citati presenti, sono coinvolti anche Cupello, Paglieta, Santa Maria Imbaro, Canosa Sannita, Arielli, Crecchio, Poggiofiorito, Lanciano, Mozzagrogna, Lentella, Giuliano Teatino, Furci, Fresagrandinaria e San Buono. Circostanza quest’ultima sicuramente positiva, ma che per ora non può contare su molti chilometri di ciclabili verso le località dell’entroterra; basti pensare che l’unica vera pista a pettine esistente è quella da San Salvo Marina a San Salvo città, anch’essa incompleta in un tratto (leggi) e in attesa del ponte che scavalca la Statale 16 (leggi).

«Contiamo di realizzare una segnaletica sperimentale molto curata con l’auspicio che possa diventare un progetto pilota – ha spiegato D’Amario – da replicare in tutte le piste ciclabili abruzzesi per aiutare i cicloturisti a orientarsi e a conoscere meglio il nostro territorio. Uno dei temi chiave del progetto è l’interconnessione tra percorsi ciclopedonali. Infatti, vorremmo fare in modo che chi percorre la ciclovia della Costa dei trabocchi possa immettersi con facilità negli altri percorsi ciclopedonali dell’entroterra già esistenti e con quelli che verranno realizzati in futuro. Un modo per farsi trovare pronti anche al grande evento di maggio del Giro d’Italia di ciclismo che, come tutti sanno, partirà proprio con un cronoprologo dalla Costa dei trabocchi».

«Una bellissima iniziativa da parte dell’assessorato regionale e del Gal – spiega Menna – che ringrazio da parte di tutti i sindaci interessati che collaborano in maniera virtuosa per la promozione e la valorizzazione della Via Verde Costa dei Trabocchi, patrimonio della nostra Provincia, della nostra Regione e del nostro Paese con un efficace sistema di segnaletica esplicativa e accattivante, totem per info sui percorsi cicloturistici, oltre che di diversi punti di accoglienza».
La palla passa ora ai Comuni coinvolti che dovranno approvare il progetto dopo il nulla osta dei rispettivi uffici tecnici.

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