Se gli alberi cadono, è colpa del Comune che non fa la manutenzione. Fratelli d’Italia attacca il sindaco di Vasto, Francesco Menna, dopo le dichiarazioni con cui “preannuncia clamorosi abbattimenti di alberi di pino in città, prendendo spunto dal crollo di un singolo albero sulla strada per Vasto Marina”, scrivono in un comunicato i consiglieri comunali Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo, che si dicono “allibiti” e soprannominano “Attila” il capo dell’amministrazione comunale.
«A parte che pare che l’albero caduto non sia un pino, vogliamo fare alcune considerazioni sulla infelice uscita del sindaco: non sono i pini a essere “assassini” e “dispettosi”, come dice Menna. È la mancanza di manutenzione del verde pubblico da parte della sua giunta che rende gli alberi pericolosi. Ma Menna non si ferma, e pare preannunciare che taglierà a breve gli alberi di pino in corso Garibaldi, in via Ciccarone e nelle pinetine di Vasto Marina.
Una autentica “guerra al pino” che fa seguito ad altre guerre, per esempio quella ai tigli di via Giulio Cesare, che hanno visto protagonista il nostro sindaco, che ha abbattuto centinaia di alberi importanti in palese sfregio delle norme nazionali e del regolamento del Verde.
Possibile che nessuno abbia nulla da dire a questo novello Attila, che sta mutilando il patrimonio arboreo di Vasto? Non ha nulla da dire la ex assessore all’Ambiente Paola Cianci, presunta comunista-ambientalista? Non ha nulla da dichiarare l’attuale assessore all’ambiente Barisano, a cui vengono tagliati gli alberi sotto gli occhi? E le presunte forze ambientaliste della maggioranza cosa dichiarano?
Noi da parte nostra acquisiremo immediatamente la documentazione sui progetti “taglia tutto” della giunta Menna. Non sono i pini che cadono, è la mancata cura e manutenzione della nostra giunta che li rende, a volte, pericolosi. Tuttavia la maggior parte degli esemplari di pino citati da Menna nel suo comunicato “alla Attila” appare florido e assolutamente non pericoloso.
Nell’invitare la cittadinanza a vigilare sulle seghe rotanti del nostro sindaco, invitiamo il medesimo Menna a non generalizzare una situazione di pericolo che è presente solo nella sua mente. E lo diffidiamo a fare qualsiasi ulteriore taglio senza ulteriori analisi strumentali degli alberi in questione».
