Lega: «Mettere a posto i semafori. Nel frattempo far dirigere il traffico alla polizia locale»

Mettere a posto i semafori spenti e, nel frattempo, far dirigere alla polizia locale il traffico nelle ore di punta. Lo chiede la Lega all’amministrazione comunale di Vasto. Il Carroccio ricorda che da mesi gli impianti semaforici delle zone nevralgiche della circolazione urbana sono spenti o a lampeggio. «L’unico ancora funzionante, per fortuna ci verrebbe da dire, è quello all’incrocio tra via Paul Harris e la circonvallazione Istoniense», si legge in una nota del circolo cittadino del partito di Salvini.

Vasto, semaforo guasto in contrada Sant’Antonio Abate

«Allo stato attuale, invece, per chi percorre viale Giulio Cesare riuscire a immettersi su Corso Mazzini, soprattutto nelle ore di punta, è diventata un’autentica impresa. Stesso discorso dicasi quando scendendo su corso Europa si decide di svoltare a sinistra, su via Ciccarone. Teniamo volutamente fuori da questo discorso il semaforo, oramai anche in parte divelto, in località Sant’Antonio Abate. Queste criticità stanno mettendo in serio rischio la circolazione stradale e qualche incidente, fortunatamente non grave (almeno per ora) è già accaduto. Per questo chiediamo al sindaco Francesco Menna e all’assessore Carlo Della Penna di dare delle risposte celeri, non tanto a noi ma quanto ai cittadini oramai stanchi di questo lassismo. Vorremmo sapere se e quando si provvederà a portare i semafori di Vasto nuovamente funzionanti e nel frattempo chiediamo che, almeno nelle ore di punta, si mandino i vigili urbani a dirigere il traffico, così come in prossimità degli istituti scolastici cittadini, all’uscita dei ragazzi, perché anche lì la situazione è leggermente fuori controllo. Ci pare di ricordare che, durante la campagna elettorale delle scorse elezioni comunali vastesi, sono stati assunti quindici nuovi addetti alla sicurezza per cui – afferma il direttivo leghista – la scusa di avere un corpo vigili sotto organico chiaramente non può reggere. Attendiamo fiduciosi risposte concrete e non la solita aria fritta».

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