Nella giornata di ieri, venerdì 13 gennaio, gli agenti della sezione anticrimine del Commissariato di Lanciano hanno applicato, nei confronti di una cittadina frentana di 55 anni, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dal suo ex e dalla sua famiglia, ed il divieto di comunicare con loro attraverso qualsiasi mezzo. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di lanciano su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’indagine è scaturita dopo la denuncia sporta per atti persecutori, da un uomo frentano di 58 anni, che dopo aver avuto e concluso una relazione sentimentale con la donna indagata è stato, per circa sei mesi, oggetto di ossessive e sistematiche condotte offensive e persecutorie.
In particolare, l’indagata si è resa protagonista di diversi comportamenti molesti tramite messaggi minatori inviati quotidianamente su whatsapp e con chiamate continue ed insistenti anche durante le ore notturne. A ciò si sono aggiunti pedinamenti e frasi ingiuriose rivolte all’uomo anche durante casuali incontri lungo la strada. I comportamenti violenti ed insistenti della 55enne hanno finito per causare all’uomo ed alla sua famiglia, problemi di ansia, turbamento e tensione, che lo hanno quindi spinto a chiedere aiuto alla Polizia.
