Durante la conferenza stampa di fine anno il sindaco Filippo Paolini ha espresso (per ora solo a parole) la volontà di dare in gestione ad una società esterna la riscossione di tutti i crediti e pagamenti dell’Ente tra cui anche quella dei parcheggi a pagamento oggi inglobati nella società in house Anxam. In città però non tutti sembrano essere d’accordo ed in particolare la sezione frentana di “Europa Verde” con un comunicato firmato dalla consigliera di minoranza Rita Aruffo e da Stefano Luciani espone le proprie perplessità. «Apprendimento con stupore e rammarico – si legge nella nota – della decisione del sindaco Paolini di cedere la gestione dei parcheggi a pagamento dall’Anxam Spa a società private. Tra l’altro – continuano gli esponenti di Europa Verde – le dichiarazioni del sindaco e del presidente Di Martino, che parlano di “perdita” e “conti in rosso” rischiano di dare una informazione inesatta circa la situazione economica della società a totale capitale pubblico e della quale il comune è proprietario al 98.5%.
Basta guardare i bilanci per comprendere che l’Anxam Multiservizi Spa è un’azienda partecipata sana dal punto di vista economico. Disfarsi della gestione dei parcheggi significa mettere in mano quel settore a chi ha come unico scopo il profitto, come è naturale che sia per una società privata. A questo proposito le dichiarazioni, in virtù delle quali l’azienda è in perdita per 30mila euro sono inesatte: è vero invece che si sono guadagnati 30mila euro in meno, perché nella rivisitazione degli spazi, realizzati nel giusto numero i parcheggi per disabili che mancavano, il parcheggio della Pietrosa è diminuito di circa quaranta unità, oltre a quelli in piazza Plebiscito che non ci sono più. Ciò non toglie – sottolineano Aruffo e Luciani – che l’azienda sia in attivo e che in questi anni abbia distribuito utili, con una liquidità attuale di circa un milione e mezzo di euro e non basta un mancato ricavo per giustificare la cessione a un privato di un servizio.
Europa Verde però offre anche soluzioni e possibili alternative alla privatizzazione del servizio dei posteggi a pagamento, «potrebbero – si legge ancora nel comunicato – essere valutate altre soluzioni per recuperare gli incassi. A nostro parere anche lasciare i cittadini parcheggiare ovunque in maniera selvaggia è un danno per la gestione dei parcheggi a pagamento. Abdicare su ciò sarebbe per il Comune di Lanciano una scelta “pesante” sotto molti profili e che segnerebbe il passo rispetto alle future scelte relative alla mobilità sostenibile. Una società partecipata – conclude il partito ambientalista – con un così forte legame con il territorio ha un valore aggiunto: l’investimento in servizi a esclusivo beneficio del cittadino, uno scopo che nessuna società privata può avere, non rappresenta una visione ideologica, ma realistica».