Lo straordinario scenario dell’auditorium Diocleziano ospita fino a domenica 8 gennaio la trentaduesima edizione della rassegna “Riscopriamo il Presepe”, appuntamento ormai storico del Natale frentano (ma non solo) che si dimostra longevo e al tempo stesso moderno senza però snaturare il tema sacro della Natività di Gesù Cristo ma anzi veicolandolo anche attraverso l’arte, la satira e l’inventiva di piccoli e grandi espositori. A parlare di questo particolare evento culturale è il professor Raffaele Filippone, presidente dell’associazione artistico – culturale “Amici di Lancianovecchia” che dal 1991 si occupa dell’organizzazione e promozione della rassegna.
«Ci fa piacere – afferma Filippone a Chiaro Quotidiano – aver raggiunto questo traguardo ed aver consolidato la rassegna grazie all’affetto e alla vicinanza dei visitatori. La particolarità di questo spazio espositivo la rende a suo modo unica e sono sempre tanti gli espositori che si propongono per partecipare alla mostra». Una riscoperta del presepe che non passa solo dagli espositori ma anche e soprattutto dalle scuole e dalle associazioni che valorizzano il presepe nei modi e con le tecniche più disparate. «Un altro settore – sottolinea ancora Filippone – a cui siamo molto legati e quello della Stalla Satira detto anche il “Presepe dello Spirito” che quest’anno si è arricchito della prestigiosa partecipazione del fumettista e vignettista Lucio Trojano, già Mastrogiurato e Frentano d’Oro che con la sua matita sa far ridere e riflettere non solo su quello che accadde ai Magi o alla Sacra Famiglia ma anche su quelli che sono i principali fatti di cronaca e di attualità.
Come tutti gli anni sono stati tanti i visitatori – afferma ancora il presidente degli Amici di Lancianovecchia – ed in particolare nei giorni di Capodanno abbiamo avuto tanti gruppi di turisti e visitatori provenienti da varie città d’Italia: ora ci stiamo preparando per la cerimonia di premiazione prevista domenica 8 ed abbiamo già conteggiato circa 100-120 stampe artistiche con cui omaggiare chi ha partecipato, senza considerare le scuole e le associazioni. Sono – conclude Filippone – numeri importanti che ci spingono a portare avanti la rassegna ed a renderla sempre più ricca ed attrattiva».