Un temerario, approfittando della giornata di sole, si è messo in costume da bagno, si è tuffato ed è andato ad accogliere la Befana direttamente in mare. Altre centinaia di bambini e genitori l’hanno aspettata a riva o fotografata dal pontile mentre arrivava remando sul mare quasi piatto. La Befana vien dal mare è l’iniziativa del consorzio Vivere Vasto Marina in collaborazione con Comune di Vasto, Fly Team Abruzzo, Loredana eventi, Croce rossa e associazioni di volontariato. Le temperature ben al si sopra delle medie invernali hanno invogliato molte famiglie a fare una passeggiata sul litorale per accogliere la vecchina che porta i doni ai più piccini. L’assenza di vento non favoriva l’uso del kite surf, perciò la Befana è approdata dopo aver remato su una tavola da sup. Ad accoglierla la ressa di bimbi, mamme e papà a caccia di selfie.
«Vedere Vasto Marina così affollata ci riempie d’orgoglio. commenta Licia Fioravante, vicesindaca con delega al Turismo. «Un ringraziamento va a tutte le associazioni di volontariato che hanno collaborato con il consorzio Vivere Vasto Marina e l’amministrazione comunale garantendo l’adeguato spazio anche alla solidarietà, che riveste sempre un ruolo centrale nel nostro operato».
Oggi, nell’ultima delle festività natalizie, «il consumismo ha lasciato per una volta il passo all’ambiente e alla generosità: con la possibilità di scambiare giochi per un’iniziativa che è anche di educazione etica, che va ben oltre il giocattolo in sé», spiega Piergiorgio Molino, presidente di Vivere Vasto Marina. «Ci sono delle buone regole: bambini e famiglie all’ingresso della manifestazione, accolti dai volontari di Kitchen Loft e Scuola Il Girotondo consegnano i giocattoli, ricevendone in cambio altri messi a disposizione per il baratto. Al termine, i giocattoli che non dovessero conoscere nuovi “proprietari” saranno donati all’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Asl Lanciano Vasto Chieti con sede ad Atessa e allo Sportello Autismo “AtipicaMente” della Scuola Martella di Vasto. Una iniziativa contro il consumo ed eticamente sostenibile Perché contribuisce ad allungare la vita il più possibile ai giochi ed a diffondere una best practice sia in termini di riduzione dei rifiuti e sia in risparmio di risorse e anidride carbonica che serve per produrre altri giochi nuovi. Basta pensare che il mare è il destino finale di ben 53 mila tonnellate di plastica ogni anno».
Le foto sono di Costanzo D’Angelo