Silvano Pagliuca è il nuovo presidente di Confindustria Abruzzo

È Silvano Pagliuca il nuovo presidente di Confindustria Abruzzo. Lo ha deciso il consiglio di presidenza che si è riunito a fine 2022 ad Avezzano, scegliendo Pagliuca, già presidente di Confindustria di Chieti-Pescara, che sarà in carica nel biennio 2023-2024, come successore di Marco Fracasssi. L’articolazione regionale degli industriali abruzzesi è rappresentata dalle tre Territoriali di Chieti Pescara, di L’Aquila e di Teramo, dall’ANCE Abruzzo e dai Presidenti regionali di Piccola Industria e Giovani Imprenditori.

Silvano Pagliuca

Dopo le elezioni Marco Fracassi ha salutato il neo Presidente regionale Pagliuca con un brindisi e con l’augurio di rappresentare al meglio tutte le istanze degli imprenditori di Confindustria. Marco Fracassi ha inoltre «sottolineato come l’Abruzzo sia una regione in transizione a spiccata connotazione industriale, che annovera imprese e filiere eccellenti nel campo farmaceutico, space economy, Ict e automotive e, al contempo, è una regione poliedrica che necessita di interventi urgenti e differenziati tesi principalmente al riequilibrio e all’integrazione delle aree più interne che presentano ritardi infrastrutturali e sociali non trascurabili. Confindustria Abruzzo – ha continuato Fracassi -, grazie all’importante attività di lobby che esercita costantemente, può sicuramente contribuire allo sviluppo della regione stimolando importanti progettualità legate all´innovazione e alla ricerca».

Il neo presidente Silvano Pagliuca ha ringraziato tutti per la fiducia accordata e si è messo sin da subito a disposizione dei soci del sistema regionale per ascoltare le loro istanze e proporre agli amministratori regionali progetti e azioni a difesa dell’economia dei territori, delle imprese e dei lavoratori. Pagliuca ha dichiarato quanto sia «importante l’unità di tutte le articolazioni del sistema in un momento in cui in Abruzzo saranno decisive le politiche di medio-lungo periodo relative alle Reti europee Ten-T, alla trasversalità Tirreno-Adriatico nel corridoio intermodale Civitavecchia-Pescara-Ortona-Ploce, all’Alta Velocità ed Alta Capacità ferroviaria Roma-Pescara e al potenziamento dell’Aeroporto d’Abruzzo e dei Porti di Ortona e Vasto che, unitamente alla Zona Economica Speciale (ZES), potranno costituire il volano per il rilancio dell’economia abruzzese e per il collegamento delle aree interne».

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