Anno nuovo, tormentoni vecchi (con una new entry): i temi del 2023

L’anno conclusosi da poco ci ha dimostrato che anche i tormentoni ventennali possono terminare più o meno felicemente. È il caso dell’autoporto di San Salvo che ha lasciato il posto al grande polo logistico Amazon inaugurato il 1° agosto o della variante alla Statale 16 i cui fondi a disposizione per realizzarla sono stati dirottati altrove a causa dell’assenza di una posizione comune tra Vasto e San Salvo (ma l’argomento potrebbe rispuntare quanto prima).
Abbiamo selezionato quelli che sicuramente continueranno ad animare il dibattito pubblico anche nel 2023.

La Via Verde

Il completamento della pista ciclabile della costa dei trabocchi deve essere una delle priorità della Provincia. Mancano tre tratti principali: per “aggirare” la zona industriale di Punta Penna si realizzerà una “variante” che affiancherà la SS 16. La stessa soluzione è allo studio per Casalbordino, bisogna risolvere anche il problema del dissesto di Lago Dragoni (Torino di Sangro).


Nuovo ospedale

Presenza fissa nelle agende degli ultimi 20 anni, il nuovo ospedale di Vasto è la chimera per definizione. Le ultime notizie a riguardo risalgono al novembre scorso quando l’assessore regionale Verì, in visita a Vasto, ha detto che il ministero ha rilasciato parere positivo sull’opera (leggi) e che l’iter va avanti.
Vedremo.


Il “nuovo” Civeta

Trasformazione in società portata a termine, il prossimo step è la nomina di presidente e cda per uscire dalla fase commissariale.
Non è da escludere, però, che la spaccatura tra gli 8 Comuni fondatori – Cupello, Vasto, Scerni, San Salvo da una parte, Monteodorisio, Casalbordino, Pollutri e Villalfonsina dall’altra – del consorzio nato per gestire i rifiuti dl territorio sfoci in ricorsi che allungherebbero i tempi.


Potenziamento del porto

Archiviata l’importante pratica dell’elevazione a scalo di valenza nazionale, al porto di Punta Penna si attende l’inizio dei lavori. Gli interventi per 46 milioni di euro (tra i quali il noto ultimo miglio ferroviario) devono essere terminati entro il 2026, da poco si è insediato il tavolo tecnico (leggi).


Il teatro “infinito”

Per il “nuovo” (aggettivo ormai non più attuale) teatro di San Salvo il Comune ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro (leggi). Il sindaco Emanuela De Nicolis si è detta fiduciosa di vedere l’opera completata entro la fine del proprio mandato.


Il raddoppio della “Trignina”

Sul finire del 2022, è tornato di moda il raddoppio della SS 650. Sia chiaro, non c’è nulla di concreto, ma solo una serie di incontri, unità di intenti, belle parole. Dal 14 novembre (giorno dell’ultimo incontro a San Salvo) tutto tace. Il nascente comitato si sarebbe dovuto riunire entro due settimane, ma il cambio del prefetto ha congelato la situazione. Profetiche le parole dell’ingegnere Anas presente all’ultimo incontro: «A parole il raddoppio non si fa» (leggi).


Il raddoppio del lungomare

Da un raddoppio all’altro. Di quello del lungomare di San Salvo si discute da oltre 10 anni. I lavori sono iniziati nel tratto sud grazie ai 2,4 milioni di euro che la Engineering 2K (che ha edificato il polo Amazon) ha versato al Comune. L’opera completa prevede altri due lotti.


L’asilo abbandonato

L’ex asilo “Carlo Della Penna” tornerà a ospitare bambini. Per ora l’opera donata dal vastese emigrato in Argentina, di cui nel frattempo è sparito il busto, è in abbandono. Nel 2021 il Comune ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro. I lavori dovrebbero iniziare nel 2023 e sono da concludere entro il 2026, ma secondo l’assessore Anna Bosco potrebbe bastare un anno e mezzo (leggi).


Il “ponte verso il futuro”

Una new entry. Il 2022 si è chiuso con la vittoria del concorso di idee da parte del progetto Centofanti-Lallopizzi di un ponte ciclabile per scavalcare la Statale 16, nel tratto sansalvese, per evitare l’attraversamento pericoloso.
Progetto avveniristico, «ponte verso il futuro» lo ha definito il sindaco De Nicolis (leggi).
Ora però bisogna trovare i soldi per realizzarlo.


L’altro ponte

Alla pista ciclabile San Salvo-San Salvo Marina manca un altro pezzo: il tratto che, in via Grasceta, scavalca l’A14. Qui, per via degli stretti marciapiedi, i ciclisti sono costretti a deviare nel traffico.
Il vicesindaco Eugenio Spadano a settembre aveva detto di essere in attesa di un incontro con Autostrade, per adesso non ci sono notizie a riguardo (leggi). L’ipotesi progettuale potrebbe essere un sovrappasso ciclabile.

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