Doveva essere un Capodanno senza “botti” quello di piazze, strade e luoghi pubblici di Vasto. Almeno secondo quanto disposto dall’ordinanza emanata dal sindaco, Francesco Menna, nel pomeriggio di ieri, sabato 31 dicembre.
Ma le strade, questa mattina, raccontano un’altra storia: quella di una serata in cui petardi, razzi e fuochi artificiali hanno illuminato a giorno la notte di San Silvestro, come testimoniano i residui su marciapiedi, scalinate e aree verdi. Un’ordinanza, evidentemente disattesa da molti, firmata per «evitare comportamenti che possano provocare pregiudizi di natura psicofisica alle persone soprattutto con fragilità e agli animali nonché danni all’ambiente e al patrimonio pubblico e privato».
Sulle ordinanze “anti botti”, era arrivato anche il commento del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, e dell’assessora con delega alla Tutela Animali, Maria Ida Troilo. A Lanciano, infatti, così come in molti altri comuni d’Italia, «è arrivata una lettera dall’avvocato che tutela le associazioni di categoria dei produttori di fuochi pirotecnici che diffida i primi cittadini ad emanare ordinanze contro i botti di Capodanno». Niente divieti per il Comune frentano dove, l’invito dell’amministrazione è stato quello di «limitare i botti, soprattutto quelli più rumorosi e potenzialmente più pericolosi per animali e persone».