Tra le note liete del San Salvo c’è sicuramente Lorenzo Skubin. Duttile attaccante classe 2003, già visto andare in gol con le giovanili del Giulianova e la Vastese juniores. Capace di confermarsi anche in maglia biancazzurra, suo il primo gol ufficiale della stagione in Coppa per poi ripetersi anche in campionato. Con lui, nel tridente offensivo completato da Molino e Colitto, l’allenatore Zeytulaev aveva trovato il giusto equilibrio ma, anche il suo infortunio (tra i tanti accusati dai biancazzurri tra novembre e dicembre) ha frenato i sansalvesi verso posizioni ancor più nobili di classifica.
Il 2022 si è chiuso al quinto posto in piena zona playoff, si guarda al nuovo anno con l’obiettivo di recuperare al meglio tutti gli infortunati. Compreso il bomberino di Campobasso, a diciannove anni ha tanta fame e voglia di arrivare in alto. Non vede l’ora di salutare definitivamente l’infortunio per tornare in campo e dare il suo prezioso contributo al San Salvo.
Lorenzo Skubin, da un paio di mesi fuori per infortunio, come procede il recupero? «Sto molto meglio rispetto a qualche settimana fa, sto facendo di tutto per rientrare il prima possibile. La lunga sosta mi ha aiutato, quando starò bene risponderò presente alla chiamata del mio allenatore».
Il San Salvo ha puntato su di te in estate e ha deciso di tenerti, contento della fiducia dei biancazzurri? «Devo ringraziare tutti, sin dai primi giorni qui a San Salvo ho percepito grande fiducia intorno a me. Io in campo ho cercato di ripagarla sempre, in allenamento e poi nei match ufficiali. Nonostante l’infortunio la società ha deciso di confermarmi, anche nella seconda parte di stagione non vorrò deluderli».
In campo, prima dell’infortunio, eri tenuto in grande considerazione da mister “Zetu”, quanto ti sta aiutando con i suoi insegnamenti? «In questi pochi mesi con lui sono cresciuto tantissimo, punta molto su di me. Tutti i suoi insegnamenti sono preziosi, anche ora che sono lontano dal campo, è un grandissimo allenatore»
Molino è un cecchino implacabile e Colitto illumina con assist e giocate, chi stai studiando di più per migliorare nelle tue giocate? «Hanno grande esperienza, li osservo e anche grazie a loro sto migliorando molto. Ho la fortuna di allenarmi con tanti compagni esperti, per noi giovani sono una risorsa da sfruttare in ogni allenamento».
Cosa vi è mancato nelle prima parte di stagione per essere più avanti in classifica? «I tanti infortuni hanno pesantemente limitato il nostro cammino. Poche volte siamo riusciti a scendere in campo al completo, quando lo abbiamo fatto le vittorie sono sempre arrivate. In alcuni momenti però, con un pizzico di cattiveria in più avremmo potuto conquistare qualche punticino in più».
Avete salutato il 2022 al quinto posto, il San Salvo si accontenterà di un posto nei playoff o vorrà migliorare l’attuale posizione? «Abbiamo il quarto posto a un passo, il podio anche alla nostra portata. Ecco perché non ci accontenteremo, nel girone di ritorno avremo sicuramente un atteggiamento più aggressivo. Ci siamo rinforzati, il recupero di tutti gli infortunati ci dare altra spinta, non vedo l’ora di tornare in campo e aiutare il San Salvo ad arrivare il più in alto possibile, dove merita di stazionare».
Da agosto a San Salvo, cosa puoi raccontarci di questo ambiente? «San Salvo è una piazza importante, non ha nulla a che vedere con la Promozione. Mi sono innamorato di questa realtà e anche dei nostri tifosi che ci seguono ovunque e soprattutto nei momenti difficili ci hanno sostenuto ancor di più».