Da oltre 40 anni Michele Cattafesta vive l’avvicinamento al periodo natalizio portando avanti la sua grande passione per il presepe. Nel corso degli anni ha ampliato la rappresentazione della Natività, allestita nel porticato di casa, con scene sempre più grandi. A contraddistinguere il suo presepe sono le scene in movimento, con decine di personaggi, da lui modificati o direttamente creati, che ripropongono gesti quotidiani, lavorazioni delle botteghe artigiane e quant’altro possa contribuire ad un racconto che, ogni anno, trova spunti nelle tradizioni popolari o nell’attualità. «Cerco sempre di rinnovare il mio presepe – racconta Cattafesta – con nuovi personaggi a cui inizio a lavorare già da diversi mesi prima del Natale». Ha ormai fatto il giro dell’Abruzzo il personaggio che cucina gli arrosticini sulla classica canaletta, quest’anno ci sono anche maniscalchi, pescatori e tanti artigiani a riempire le scene. E, dopo aver allestito il presepe per un Natale – che si può visitare mettendosi in contatto con lui – già pensa a quello successivo. «Ho già un’idea per raccontare il nostro territorio».