Sarà un Natale di speranza per il Tribunale di Vasto. A riaprire la strada verso la salvezza del Palazzo di Giustizia, è la decisione del Consiglio Superiore della Magistratura che ha aperto i termini del bando per l’incarico di presidente del Tribunale e di procuratore della Repubblica di Vasto. Un tassello importante e significativo che spiana la strada al complicato percorso di salvezza del Tribunale.

Notizia che potrebbe modificare lo scenario del futuro del Palazzo di Giustizia per cui, fino a qualche giorno fa, non si prospettava la riapertura delle piante organiche. Una storia che sembrava già scritta, con il presidente Bruno Giangiacomo in partenza per la Procura generale della Corte d’Appello di Roma, e il procuratore Giampiero Di Florio, per cui potrebbe profilarsi l’incarico di procuratore capo di Chieti. Ruoli apicali, con la riapertura del bando, non rimarranno scoperti.
Dopo la riforma della geografia giudiziaria del 2012, la strada per la salvezza dei tribunali minori abruzzesi di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano, è stata tutta in salita. Tra svariate proroghe, dalla prima necessaria a seguito dell’emergenza sisma dell’Aquila del 2009, fino a quelle richieste per la mancata idoneità delle sedi accorpanti dei tribunali di Chieti e de L’Aquila ad ospitare il personale in arrivo, e battaglie per la salvezza dei palazzi di Giustizia, per le sedi abruzzesi sembrava non esserci mai un lieto fine, ma solo una lenta agonia. Scenario inasprito dalla consapevolezza che, con la chiusura dei Tribunali minori, il sud dell’Abruzzo sarebbe rimasto senza sede giudiziaria.
L’incontro di martedì 20 dicembre a Roma tra il ministro Carlo Nordio, il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove e la delegazione abruzzese con il presidente della Regione, Marco Marsilio, i sindaci dei quattro Comuni interessati e i rappresentanti degli Ordini forensi, ha portato con sé delle notizie che lasciano uno spiraglio di sparanza. Il ministro e il sottosegretario si sono infatti detti disponibili a trovare una soluzione. Intanto per i quattro Tribunali si profila un’altra proroga biennale.