Il nuovo anno porterà nuovi investimenti alla Pilkington di San Salvo. Ieri mattina, nell’incontro tra azienda e sindacati, sono stati annunciati i due progetti che il gruppo Nsg ha approvato e finanziato per lo stabilimento di Piane Sant’Angelo. Il presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio, ne ha parlato anche durante la cerimonia di premiazione dei dipendenti con vent’anni di anzianità.
Sarà realizzata una nuova linea di preparazione per il settore temperati, con un investimento di 3,4 milioni di euro. Il nuovo impianto permetterà di avere una maggiore qualità permettendo di incrementare il livello di eccellenza delle lavorazioni. Saranno impiegati 1,6 milioni di euro per la realizzazione della composite expansion, impianto per la lavorazione dei vetri laterali laminati per le vetture di alta gamma, settore su cui il le aziende del gruppo Nsg con sede a San Salvo sono specializzate. Si tratta di investimenti che seguono quelli già fatti nei mesi scorsi, con i 5 milioni impiegati per la riparazione a caldo del forno float. L’impianto dove viene prodotto vetro a ciclo continuo aveva come data di fine produzione il 2024, quando, come da procedura dei forni, sarebbe stato smantellato e ricostruito. Il complesso intervento, concluso tra settembre e ottobre, ha allungato la vita del float, permettendo così di mantenere a San Salvo l’attuale livello di produzione.
«Si tratta di segnali di fiducia che non devono però farci abbassare la guardia», ha commentato il presidente Marcovecchio. «Le difficoltà sono tante, i costi dell’energia continuano ad incidere pesantemente sulle nostre attività». E restano sempre le incognite della ripartenza del mercato auto e le difficoltà legate all’approvvigionamento dei semiconduttori e delle materie prime. «In Assovetro – ha ricordato Marcovecchio – abbiamo analizzato i dati sul tasso di sostituzione dell’auto che, in Italia, è arrivato a 11 anni. Negli anni prima del 2017 il tasso era di 5 anni». Le difficoltà vissute dalle famiglie rendono la spesa per l’auto una scelta da ponderare bene, generando, di conseguenza, il rallentamento dell’automotive. «Le case auto ci fanno richieste sempre più particolari e complesse, in particolare sui parabrezza. Per questo dobbiamo continuare ad innovare e investire, per farci trovare pronti quando il sistema ripartirà».
L’azienda ora si fermerà fino al prossimo 9 gennaio, quando riprenderanno a pieno ritmo le attività produttive. Gli unici impianti che resteranno in funzione saranno i forni float. «Se noi a Natale saremo con le nostre famiglie – ha detto Marcovecchio – ci saranno i nostri colleghi del float che verranno al lavoro. Li ringraziamo per la loro attenzione, il loro impegno, il loro saper fare squadra. Durante il Covid sono stati encomiabili, si sono messi a disposizione, erano pronti anche a dormire e mangiare qui, nella consapevolezza che i forni non possono fermarsi. E, anche oggi li ringraziamo».
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