Non è un sì, ma neanche un no a priori. Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, dice di essere «onorato delle voci che circolano». Il totocandidati per le elezioni regionali del 2024 è già iniziato. Se il presidente in carica, Marco Marsilio, ha già annunciato di voler correre per il secondo mandato, nel Vastese Menna viene dato tra i possibili sfidanti di centrosinistra. Indiscrezioni sussurrate a ogni vertice, conferenza o iniziativa si diffondono trasversalmente, da un mese a questa parte, nel mondo politico locale.
«Il ruolo di presidente della Regione è importante, ritengo sia tra i più belli, come quello di sindaco. Il sindaco dell’Abruzzo. Io ho chiesto di poter esercitare le funzioni di sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti e cerco di svolgerle col massimo impegno. Se poi la comunità politica alla quale appartengo dovessero chiederemelo, allora dovremmo aprire un ragionamento per capire cosa succederebbe a Vasto e ai tanti, irrinunciabili progetti di cui mi sto occupando».
Non si fa avanti, ma non chiude nemmeno la porta: «Per chi è impegnato in politica la cosa più bella è fare il sindaco. Non mi sono candidato alle regionali, né al Parlamento. Laddove mi pervenisse la richiesta di fare il sindaco dell’Abruzzo, dovrei rifletterci. Potrei farlo solo se me lo chiedesse la città e dopo una riflessione coi consiglieri comunali e, più in generale, con la comunità politica alla quale appartengo. Una riflessione che deve riguardare il futuro dei tanti progetti in atto, come l’ampliamento del porto, l’aquisto delle stazioni dismesse dalle Ferrovie, la riqualificazione di alcuni quartieri, la creazione di nuovi parchi in città, il tribunale da salvare, la possibilità di risolvere il problema della carenza idrica, per cui sono già stati fatti investimenti importanti come quello per il completamento della diga di Chiauci, oltre ai lavori eseguiti dalla Sasi. Sono stato votato – conclude – per fare il sindaco fino al 2026 e voglio continuare a farlo fino al 2026».
