«È un lavoro che ho fortemente voluto io, sin da bambina, e posso dire di essere molto molto felice del mio percorso». Parla così Concetta Campitelli, ostetrica storica dell’ospedale di Lanciano, da oggi in pensione dopo 42 anni di servizio ed un numero imprecisato di bambini fatti venire al mondo.
Dopo il conseguimento della maturità classica a Lanciano, Concetta ha le sue prime esperienze come ostetrica nell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, per poi averne altre a Pescara, Casoli e Atessa fino ad approdare, nel 1999, al “Renzetti” di Lanciano dove oggi conclude la sua carriera.
«Ho sempre pensato che l’evento nascita fosse qualcosa di speciale – dice Concetta -. Un vero e proprio miracolo, per la vita, ma anche per la scienza. E dopo tanti anni, posso dire che ogni volta che viene al mondo un bambino, io mi emoziono ancora. Così come è stata tanta l’emozione di trovarmi in sala parto mamme o papà che, anni prima, ero stata proprio io a prendere per prima tra le braccia». Ed il bello del suo mestiere sta proprio in questo «nell’accoglienza del bambino» con il giusto imprinting neonatale con la mamma e le condizioni giuste per guardare ciò che lo circonda per la prima volta. Ma è importante anche, e forse soprattutto, il rapporto che viene a crearsi con le mamme. «Per me è stato sempre fondamentale creare un rapporto di feeling con la donna che si trova a dover affrontare il momento del travaglio – spiega – perché se non c’è fiducia, come può la futura mamma affidarsi a noi? E per quanto possibile, ho sempre cercato di dare quella giusta continuità assistenziale di cure ad ogni donna, così da non sentirsi sola».
«Ho cercato di dare il meglio per rendere le donne consapevoli»
E a proposito di solitudine, il periodo della pandemia e dei lockdown è stato duro ed ha costretto un po’ tutte a rivedere il proprio lavoro. «Ammetto di essere un po’ stanca dopo questi due anni, perché tenere chiuse le porte del nostro reparto non è stato semplice, soprattutto quando si tratta di bambini così piccoli, speriamo davvero di non tornare mai a quei tempi», racconta Concetta.
Oggi è il giorno del saluto e della festa nel reparto di Ginecologia e Ostetricia di Lanciano, il suo reparto. Quello che l’ha vista lavorare senza risparmiarsi come responsabile del team delle ostetriche, un team affiatato, professionale ed in continuo aggiornamento che ha visto l’avvicendamento della vecchia guardia con giovani professioniste pronte a mettersi in gioco, proprio come ha fatto Concetta in questi anni. «Mi ritengo una tipa forte, ho dedicato molto al mio lavoro e sono fiera di ciò che ho fatto – conclude -. Non ho mai guardato all’orario ed ho sempre cercato di dare il meglio per rendere le donne consapevoli. Se ci sono riuscita, anche solo con una mamma, posso ritenermi soddisfatta e vado in pensione felice. È il momento di dedicarmi un po’ a me».