Maltrattamenti su minori. Di questo è accusata una maestra di San Salvo, che dovrà andare a processo a febbraio dinanzi al Tribunale di Vasto. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup, Fabrizio Pasquale, su richiesta del pubblico ministero, Vincenzo Chirico, al termine dell’udienza preliminare che si è conclusa ieri nel palazzo di giustizia di via Bachelet.
I fatti risalgono al 2018. Due colleghe denunciarono la docente riferendo agli inquirenti in merito a maltrattamenti ai danni degli alunni di una classe. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Vasto, sfociarono nel febbraio 2019 negli arresti domiciliari disposti dal giudice per le indagini preliminari, Italo Radoccia. A marzo dello stesso anno la misura cautelare fu revocata e l’insegnante tornò libera con la sospensione dal lavoro.
Le ipotesi accusatorie sono supportate da intercettazioni video ambientali. L’udienza preliminare è cominciata il 17 ottobre 2019 e si è chiusa solo ieri perché l’incidente probatorio disposto dal giudice ha richiesto una lunga perizia per allineare i file audio e video.
«Ci siamo già costuiti parte civile», annuncia l’avvocato Antonino Cerella, che difende le parti offese insieme alle avvocate Clementina De Virgiliis e Claudia D’Alò.
«Io e la mia assistita siamo certe che la verità verrà fuori e riusciremo a dimostrare che le accuse sono infondate», è la tesi dell’avvocata Alessandra Cappa, che difende l’imputata.
Il 22 febbraio la prima udienza.