Ottanta opere uniche di maestri del Novecento italiano, esposte dallo scorso 10 novembre nella sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo saranno battute all’asta sabato prossimo, 3 dicembre, nel corso di un evento organizzato per raccogliere fondi in favore delle attività della Fondazione Genti d’Abruzzo. Le opere sono state donate da settantacinque artisti che nel corso del tempo hanno legato il loro nome al museo con esposizioni singole o collettive all’interno delle sale. Questo legame si è rafforzato con il passare degli anni dando vita a questa iniziativa che consente alla fondazione di ampliare le attività in favore del territorio, sia dal punto di vista espositivo che divulgativo e didattico. Proprio perché si tratta di una raccolta fondi di beneficenza all’aggiudicazione delle opere non sarà applicata alcuna commissione. Si tratta di un vantaggio importante per tutti quei collezionisti che investono in opere d’arte.
Di particolare rilievo, in questa edizione di “Percorsi d’arte contemporanea”, è la presenza delle opere di importanti maestri del panorama culturale italiano di XX e XI secolo come Piero Gilardi, Matteo Basilé, Alberto Biasi, Corrado Bonomi, Gianni Celle, Lamberto Correggiari, Vanni Cuoghi, Angelo Formica, Mimmo Iacopino e degli artisti abruzzesi Pino Procopio, Lucio Rosato, Rocco Sambenedetto, Pep Marchegiani, Tommaso Cascella, Lea Contestabile, Dino Colalongo, Paolo Dell’Elce, Iacopo Pasqui. Finalmente in questo fine 2022 l’asta torna completamente in presenza, dopo l’edizione mista dello scorso anno e quella, totalmente online, nel 2020 in periodo di emergenza sanitaria. «Per questo – ricorda il presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo, Emilio Della Cagna – abbiamo voluto accompagnare l’asta con una cena di gala, come segno di una normalità ritrovata, della possibilità di vivere insieme un ritrovato rapporto di comunità in nome dell’arte. I musei sono un patrimonio della città di Pescara e della regione Abruzzo, di cui raccolgono e custodiscono le radici più profonde».
«E’ una grande passione quella che lega la Fondazione agli artisti che donano le loro opere – sottolinea la direttrice Letizia Lizza – con le nostre attività cerchiamo sempre di mantenere un collegamento aperto con chi porta le proprie opere nelle nostre sale, con i visitatori, con i ragazzi che partecipano alle attività educative e con le loro famiglie. Questo per consolidare sempre più quel senso di partecipazione che è alla base di ogni attività culturale e che fa crescere il territorio di riferimento». Il coordinamento generale dell’evento è di Antonella Giancaterino, la curatrice della mostra è Alessandra Moscianese, il supporto logistico per gli allestimenti è di Francesco Perozzi. L’asta sarà battuta come sempre da Roberto Rodriguez.