I bambini dell’Istituto “Bosco” a sostegno del Progetto Etiopia Onlus

Un lungo ed allegro serpentone, colorato da striscioni e disegni è giunto questa mattina, martedì 29 novembre in piazza Plebiscito guidato dai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Mario Bosco“. Al grido di “un giorno per costruire insieme un futuro migliore” ragazzi e docenti hanno dato vita ad un simpatico flashmob per celebrare tutti insieme la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza istituita nel 1954 dall’Onu. Gli alunni dei tre plessi (Infanzia “Maria Vittoria”, Primaria “Eroi Ottobrini”, Secondaria di I grado “Mazzini”) insieme, mano nella mano, hanno discusso di integrazione, dirito all’istruzione, e delle pari opportunità che devono essere date a tutti senza discriminazioni di sesso, colore della pelle o paese di nascita: una catena per dare voce al proprio futuro e che vuole lottare affinchè sia migliore.

L’iniziativa promossa dalla dirigente scolastica Mirella Spinelli e dalla referente del progetto, la docente Velia Giangiordano ha inoltre un importante significato umano e benefico sfociato in una donazione di 175o euro al Progetto Etopia Onlus, ideato a portato avanti da Angelo Rosato che ormai da diciassette anni conduce, nel martoriato paese africano, importanti progetti di sostegno all’alfabetizzazione minorile e lotta all’ignoranza che insieme alla povertà dilaga ancora in quella parte del grande continente. «Questa donazione – ha affermato Rosato – vi fa grande onore e ci permette di proseguire nella costruzione di nuove scuole per i bambini dell’Etiopia: pensate che ogni edificio scolastico ha un costo di circa settanta – ottantamila euro ed al momento siamo riusciti a realizzarne già otto. Crediamo fortemente – ha sottolineato Rosato – che l’istruzione e la cultura siano fondamentali per dare vita ad un’Etiopia nuova e democratica che possa attraverso la pace veder concluse le guerre interne che rendono purtroppo ancora più difficile, la vita di un popolo già flagellato dalla miseria e dai sempre più violenti cambiamenti climatici: la cifra donata oggi (grazie al contributo degli stessi studenti) servirà nel dettaglio a sostenere le attività della scuola sorta nel villaggio di Agamsa».

Il premio nobel e presidente del Sud Africa, Nelson Mandela diceva che “l’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo”, uno slogan questo adottato con grande convinzione dall’ Istituto “Bosco” che grazie ad iniziative e progetti così sviluppa negli studenti le condizioni di un cambiamento culturale e sociale, e di un’etica di responsabilità e di condivisione che porti ad un miglioramento continuo del contesto di vita proprio e delle persone meno fortunate.

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