La città di Lanciano conserva soprattutto lungo corso Trento e Trieste, la strada del “commercio” per eccellenza, diverse attività storiche che nonostante la modernità, le tante difficoltà ed una crisi che, non è solo economica ma anche e soprattutto culturale, resistono orgogliosamente all’incedere del tempo. Uno di questi negozi storici è la Libreria D’Ovidio che dal lontano 1915 racchiude tra le sue mura un piccolo grande scrigno di cultura e di una tradizione libraria che va avanti, erede dopo erede, testimoniata anche da un rapporto diretto e umano che troppo spesso finisce per perdersi nelle grandi catene e rivendite dei colossi dell’editoria italiana ed internazionale. Ad accorgersi di questa eccellenza tutta frentana è stato anche Il Sole 24 Ore, celebre quotidiano in rosa, che in “Parola di Libraio” rubrica domenicale curata da Enza Campino ha parlato della sua storia e della sua grande tradizione familiare.
Nelle due colonne del suo spazio la Campino (responsabile della libreria Tuttilibri di Formia, e creatrice insieme al fratello Riccardo della rassegna letteraria internazionale “Libri sulla Cresta dell’Onda”) esalta una “storia ricca di ricordi e di orgoglio, passata di mano in mano da persone innamorate dei libri che ne hanno respirato per tutta la vita il profumo”. “Sembra di vederli – si legge ancora nell’articolo – i componenti di questa famiglia alternarsi di generazione in generazione fino a rendere unico questo posto”. L’articolo della Canepa indugia poi sull’ambiente e l’arredamento particolare del locale “che scalda il cuore con la sua struttura in più piani, i lampadari in stile liberty e gli arredi in ferro battuto e legno”. Un riconoscimento “nazionale” ed importante per uno dei luoghi storici della cultura frentana.