È stato presentato ieri, martedì 22 novembre in Comune, il cartellone degli eventi natalizi atessani per il 2022. Saranno delle festività all’insegna della tradizione ma che inevitabilmente dovranno guardare anche alla situazione economica, sociale e politica che stiamo vivendo. «Per non smarrire il significato del Natale vogliamo calarlo nella realtà in cui viviamo – ha affermato il primo cittadino Giulio Borrelli – una realtà caratterizzata da una pandemia che non ci siamo ancora del tutto lasciati alle spalle e da una guerra che ci coinvolge direttamente non solo per le conseguenze del caroenergia, ma perché tocca le nostre coscienze. Pensiamo alle vittime, ai morti, alle sofferenze del popolo ucraino, che dovrà affrontare un inverno drammatico al freddo e al buio. Di tutto questo, in questo momento, non possiamo non tener conto – ha sottolineato il primo cittadino – ecco perché, ad esempio, abbiamo deciso di non mettere le tradizionali luminarie. Noi abbiamo fatto un’altra scelta non solo e non tanto per risparmiare energia, ma anche per sottolineare simbolicamente la particolarità del momento che stiamo vivendo».
Il centro storico di Atessa non sarà, comunque, al buio. Rivedrà illuminarsi i negozi dismessi, che riapriranno e riaccenderanno le luci per ospitare gli espositori di 50 “temporary shop” di vari prodotti. Accanto ai negozi di qualità, che resistono alle difficoltà della crisi, rialzeranno le saracinesche, dal 3 dicembre all’8 gennaio, d’intesa con l’Associazione dei commercianti, i locali dei negozi che avevano chiuso. L’abete natalizio, in piazza Garibaldi, si illuminerà quest’anno grazie soprattutto alle pedalate di volontari che saliranno in sella a 12 biciclette collegate ai fili luminosi dell’albero. Alcune strade saranno addobbate direttamente dai cittadini, che hanno proposto le loro idee in un concorso organizzato dal Comune: saranno addobbi realizzati con fantasia e materiali semplici o riutilizzati.Così come gli articoli messi in vendita dall’Associazione Amici del Presepio di Atessa, che hanno già inaugurato il primo “temporary shop” in corso Vittorio Emanuele II.