Contro l’inquinamento ci vuole un albero: con il Cai alla scoperta del polmone verde della città

Non solo passeggiate ecologiche e escursioni alla scoperta della natura e della montagna. Il Cai è attento all’ambiente e alle sue esigenze, come dimostrano le numerose iniziative proposte dall’associazione, come quella andata in scena domenica 20 novembre in occasione della Giornata nazionale dell’Albero. L’obiettivo del Cai, infatti, è proprio «l’interesse per l’ambiente e per tutte le forme viventi che lo abitano (vegetali ed animali) associato allo sforzo di trasmettere cultura e competenze al fine di poterlo conservare nella sua bellezza e biodiversità».

«Alla passeggiata didattica organizzata dal CAI per domenica 20 nel centro di Vasto, con partenza davanti l’ingresso della villa Comunale e arrivo lungo la pista del Parco del Muro delle Lame – si legge in un comunicato dell’associazione – la partecipazione dei cittadini è stata numerosa. Nel corso della breve ma intensa passeggiata il presidente del sodalizio vastese, Luigi Cinquina, ha evidenziato l’importanza degli alberi in città, il loro contributo nell’abbattimento dell’inquinamento e nella mitigazione del clima cittadino, nell’arricchimento della biodiversità e nella valorizzazione degli immobili.

Ha parlato degli alberi monumentali presenti in città – sottolineano – un pioppo, un pino e ben 18 olivi (in questo caso l’intero gruppo vale per un solo albero), dei requisiti necessari per la loro segnalazione ed iscrizione nelle liste ministeriali, della definizione di malattie delle piante e di come purtroppo capita che alberi sani vengano abbattuti, perché erroneamente definiti ammalati. Tra gli intervenuti anche l’assessore con delega all’Ambiente, Gabriele Barisano».

Grande l’interesse e la partecipazione da parte dei presenti che, affermano dal Cai, «hanno posto tante domande riguardanti la botanica, la potatura, la biodiversità nonché espresso curiosità specifiche sulle origini delle piante incontrate lungo il percorso, alcune delle quali provenienti dalla Cina (Ailanto e Gelso da carta) e altre dall’America (Robinia), integrate ormai nel nostro paesaggio urbano e rurale. La passeggiata – aggiungono – si è conclusa con un accenno al regolamento del verde pubblico e privato adottato dall’amministrazione comunale: un documento molto valido, sia sotto il profilo tecnico che amministrativo, poiché disciplina la scelta delle piante da mettere a dimora, la potatura e la gestione delle aree pubbliche date in adozione a cittadini e associazioni».

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