Paolucci (Pd): «Giunta lenta e bugiarda, il sì del ministero era arrivato già nel 2017»

«Giunta non solo lenta, ma anche bugiarda e su un tema delicato com’è quello della sanità».

Pesante giudizio di Silvio Paolucci, consigliere regionale del Pd ed ex assessore alla Sanità, dopo l’annuncio del via libera rilasciato dal ministero della Salute alla costruzione dei nuovi ospedali abruzzesi.

«È falso infatti che il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici ha dato per la prima volta parere positivo all’accordo di programmi di settore della Regione Abruzzo: perché era già accaduto nel 2017, quando a governare la Regione c’era il centrosinistra. Lo stesso che ha firmato tutta la programmazione ancora vigente perché chi governa ora non è stato ancora capace di fare un piano sanitario. Questa è la verità, scritta nero su bianco nel parere di allora e raccontata a chiare lettere anche dal profondo rosso dei conti sanitari».

«Le bugie hanno le gambe corte – incalza l’ex assessore alla Sanità – Non è un primato quello che la Giunta Marsilio vanta a mezzo stampa, è solo successo che questa Giunta, veloce solo con gli annunci, ha dovuto attendere una nuova valutazione perché ha ritenuto di dover modificare il programma della Giunta di centrosinistra, perdendo tempo per 4 anni. Peraltro senza l’approvazione del nuovo piano sanitario promesso da 4 anni da Marsilio, nulla di tutto quello che viene promesso sarà mantenuto e vedrà mai la luce. Quanto al disavanzo 2021, ormai diventato strutturale dopo quattro anni di mancata gestione della sanità, si sono usate le imponenti somme in più in arrivo dal Governo, mettendo a copertura del disavanzo del 2021 persino le risorse del 2022! Tutto questo mentre le prestazioni sanitarie sono scese in picchiata in tutta la regione di almeno il 20 per cento. Un primato c’è di sicuro: la sanità è ferma nonostante le risorse ereditate e giacenti per mancata programmazione e quelle arrivate a causa del covid. Ancora una volta a pagare sono gli abruzzesi, prima di tutti quelli che aspettano cure e che hanno diritto a una sanità che funzioni».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *