Con una cerimonia tenutasi questa mattina, il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, gli esponenti della politica locale e regionale e quelli delle associazioni combattentistiche e d’arma, hanno reso omaggio, con la deposizione di una corona d’alloro dinanzi al restaurato Monumenti ai Caduti all’importante data storica del 4 novembre: un appuntamento questo che si lega fortemente e come un filo rosso alla storia del nostro paese visto che in questo giorno si ricorda sia la fine della Prima Guerra Mondiale, ratificata ufficialmente con la firma, nel 1918 dell’armistizio di Villa Giusti, ed il ricordo dei giovani e dei soldati morti per la difesa della Patria, perfettamente incarnato dalla figura del Milite Ignoto, lo sconosciuto caduto sul fronte che dal gennaio del 1921 riposa nel monumentale sacello che si trova nella parte centrale di quello straordinario monumento conosciuto come Altare della Patria.
Nel suo discorso, il primo cittadino frentano, ha posto l’accento sulla straordinaria importanza di questa data storica, «di quel novembre del 1918 non ricordiamo soltanto la fine del Primo Conflitto Mondiale, ma anche la liberazione di molte parti d’Italia dal giogo dell’invasore austro-ungarico: quel giorno ed il successivo del 1921 legato al Milite Ignoto rappresentano l’esaltazione degli ideali risorgimentali e la creazione di un’unità nazionale che non deve mai essere messa in discussione: l’Italia dopo la disfatta di Caporetto pur con un esercito dismesso e non attrezzato, grazie al sacrifico dei suoi giovani e dei suo figli migliori, riuscì a scrivere pagine di grande eroismo e sacrificio, sublimate in quell’evento simbolico ed intramontabile incarnato dalla Battaglia del Piave». Le celebrazioni proseguiranno anche domani, sabato 5 novembre con il ricordo dinanzi al liceo classico “Vittorio Emanuele” dei giovani e degli studenti-soldato caduti nella Seconda Guerra Mondiale.
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