Un 38enne non potrà far ritorno a Casalbordino prima di tre anni. È la decisione del questore di Chieti, Francesco De Cicco, che ha emesso un foglio di via obbligatorio nei confronti dell’uomo che durante la scorsa estate si è reso protagonista, insieme a un 34enne, di una delle violente aggressioni avvenute in paese riguardo alle quali anche il sindaco Filippo Marinucci aveva chiesto il pugno duro.
Per il 38enne, quindi, per tre anni è stato disposto, dopo le indagini della divisione Polizia anticrimine, il divieto di entrare a Casalbordino, mentre per l’altro giovane è stato emesso il divieto per due anni di accesso agli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento di tutta la provincia di Chieti oltre al «divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei citati locali».
La violenta aggressione avvenne nelle vicinanze di un esercizio commerciale della cittadina, a fermare i due furono, non senza difficoltà, i carabinieri.
«I provvedimenti emessi – spiega una nota della questura di Chieti – hanno una precisa finalità preventiva, mirando a limitare la libertà di movimento dei destinatari al fine di infrenare la loro pericolosità sociale. La violazione al “divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro, mentre la violazione al foglio di via obbligatorio è punita con l’arresto da uno a sei mesi. Massima è l’attenzione rivolta al fenomeno della cosiddetta “movida violenta” e continui sono i servizi disposti dal questore in ambito provinciale che vedono la partecipazione del personale della polizia di Stato, dei militari dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza».
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