Il comune di Rocca San Giovanni è rientrato nella ristretta lista dei centri abruzzesi che beneficeranno dei fondi regionali per interventi infrastrutturali e per la messa in sicurezza del territorio: nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 28 ottobre, la giunta su iniziativa del presidente Marco Marsilio e del sottosegretario Umberto D’Annuntiis con un provvedimento predisposto dal Dipartimento della Presidenza e dal Dipartimento Trasporti, ha approvato l’elenco dei cinquanta interventi finanziati per l’annualità 2023 sulla base della legge n.145 del 2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. L’importo complessivo degli interventi è pari a 135 milioni 232mila 200 euro, dei quali 13 milioni 414mila 200 euro sono relativi all’annualità 2023. Nel dettaglio i 500 mila euro stanziati per il comune frentano riguarderanno dei lavori di sistemazione, manutenzione e rifacimento delle scogliere radenti che proteggono la costa nella località di Punta Isolata e gli interventi di messa in sicurezza dell’area della pinetina di Vallevò.
I lavori della zona costiera antistante e nei pressi dell’omonimo trabocco permetteranno alla scogliera di essere maggiormente efficace nella sua opera di contrasto all’erosione che arriva dal moto delle acque marine e di protezione del litorale aggredito, soprattutto nei mesi invernali dalle mareggiate: gli interventi finanziati dalla giunta Marsilio sono ancora più importanti anche in vista della “Grande Partenza” del Giro d’Italia 2023 che vedrà il suo atto iniziale con la cronoprologo Fossacesia – Ortona e con la carovana rosa che transiterà proprio in località Punta Isolata. La pinetina di Vallevò è stata invece fortemente danneggiata dal devastante incendio del 1 agosto 2021: da allora ed in diverse occasioni l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Caravaggio ha provveduto ad eseguire lavori di protezione dell’area con attività di pulizia e e riapertura dei canali di raccolta e deflusso delle acque piovane.
Le criticità di natura idrogeologica del sito, si erano aggravate in seguito al rovinoso incendio che aveva decimato la vegetazione presente, con il rischio elevato di colate di fango alimentate dagli accumuli detritici. Nello scorso febbraio le piante all’interno dell’area, nella maggior parte dei casi di notevoli dimensioni, appesantendosi a causa delle condizioni meteo invernali e dell’acqua prodotta con le piogge, avevano finito per indebolire la resistenza del terreno rappresentando un concreto rischio per gli utenti in caso di caduta al suolo e visto che la pinetina costeggia per diversi tratti la strada comunale Piane, si era anche dovuto provvedere a delle chiusure momentanee della circolazione veicolare. La speranza è che con questi nuovi ed importanti aiuti regionali si possa definitivamente risolvere le problematiche di diversa entità che affliggono questo delicato e particolare sito naturalistico.