Non finisce la moria delle palme sul lungomare di Vasto Marina. In piazza Rodi stamani è intervenuta una squadra del gruppo comunale di Protezione civile. I volontari coordinati da Eustachio Frangione hanno abbattuto una pianta che si trovava in un’aiuola della piazza centrale della riviera. Lo hanno fatto su richiesta del Comune di Vasto. «La palma era completamente secca», spiega Alessandro d’Elisa, assessore ai Servizi manutentivi. «Si è reso necessario l’abbattimento perché era ormai morta, come accertato l’esperto da noi incaricato. La palma sarà sostituita. Abbiamo due ipotesi: ripiantumare un altro albero della stessa specie, oppure di un tipo diverso, ma che comunque si inserisca bene in quel contesto».
Non è l’unica palma da rimpiazzare, visto che, da piazza Rodi in giù, dalle aiuole di lungomare Cordella spuntano trochi mozzati, risultato dell’epidemia di punteruolo rosso che iniziò dieci anni fa, quando circa 200 le palme del genere Canariensis furono devastate dall’insetto che le divora dall’interno fino a farle collassare. Furono prima abbattute, poi ne furono estirpate le radici, prima di sostituirle con quelle del genere Washingtonia, più resistenti agli attacchi del parassita. Anno dopo anno, le palme superstiti stanno appassendo una alla volta. Perciò, quando si dovettero sradicare quasi tutte quelle di viale Dalmazia, si ipotizzò di rimpiazzarle con alberi diversi. Alla fine prevalse la scelta conservatrice.
Due giorni fa, nella rubrica Una notizia in un minuto, avevamo affrontato il problema del degrado in cui versa il lungomare. Ristrutturato tra il 2005 e il 2010, è già vecchio: