Stavano abbassando le serrande delle loro attività al termine della settimana lavorativa, i gestori dei due negozi del centro di Lanciano che sabato sera, intorno alle 20, sono stati presi di mira da un rapinatore solitario.
Incappucciato, felpa nera, volto travisato e pistola in pugno, l’uomo si è diretto prima verso una merceria di piazza Garibaldi: qui, a farlo desistere dall’intento criminoso, le urla della proprietaria che, spaventata dall’incedere minaccioso dell’uomo, ha chiesto aiuto mettendo in allarme il rapinatore e facendolo fuggire. La marcia del malvivente, però, non si è arrestata e lo ha portato a raggiungere il negozio di alimentari Iannone di via Piave. Stesso modus operandi anche qui: pistola in pugno e minacce per costringere i proprietari, impegnati nelle operazioni di chiusura, a cedergli gli incasso della giornata, di circa 200 euro. L’uomo è poi fuggito a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Allertati dai negozianti, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Lanciano diretti dal tenente Giuseppe Nestola. Tra le ipotesi più accreditate, quella di un tossicodipendente in cerca di denaro, sono in corso le indagini per cercare di identificarlo.
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