C’è anche la foto di Costanzo D’Angelo, Risvegli all’italiana, nella mostra Atlas of Humanity. Exploring cultural diversity, inaugurata il 7 ottobre nella sede della Fondazione Luciana Matalon, in Foro Buonaparte a Milano. «A cura di Martin Vegas per DeFactory, la mostra ha l’obiettivo dichiaratamente apolitico, di mappare le popolazioni che abitano il nostro pianeta attraverso una lettura culturale-antropologica ed etnologica: mediante il dialogo e il confronto, emergono così le differenze culturali tra le etnie – si legge nella presentazione dell’appuntamento culturale che si concluderà il 30 ottobre. Il progetto si estende a più di 500 gruppi etnici ed ogni fotografia si concentra sulla diversità del soggetto e le sue peculiarità. Tutti i fotografi che verranno esposti sono uniti in un percorso comune: mostrare, senza alcuna pretesa di completezza, la grande ricchezza dei popoli che abitano il nostro pianeta in una visione corale dell’umanità».
Nel suo approdare a Milano, la mostra si è arricchita di una serie di scatti che costruiscono le “Storie di resilienza“, promosse dalla fondazione Alex Dolce nel volume intitolato Humans. Lo scatto del fotografo vastese, che ha girato il mondo divenendo un emblema del lockdown, è stato scelto dai curatori della mostra ed inserito nelle sale espositive – e nel catalogo – accanto allo scatto che ritrae il presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti all’Altare della Patria. A due anni e mezzo dalla sua realizzazione, nel corso di un reportage per il 1° maggio che Costanzo D’Angelo realizzò insieme all’operatore video Nicola Cinquina, la foto che ha come protagonisti due vastesi, Tonino Petruzzelli e Severino Costanzo, continua a raccontare un momento storico tra i più difficili della storia moderna. Per D’Angelo, che nei giorni scorsi ha visitato la mostra a Milano, c’è l’emozione di essere parte di una particolare narrazione per immagini insieme a tanti altri fotografi del mondo.
Nel testo che accompagna la foto, nell’esposizione e nel catalogo, così viene descritta la foto di Costanzo D’Angelo. «Un’immagine può racchiudere davvero tante emozioni, che si liberano nel momento stesso in cui arrivano a chi la guarda. Uno scatto partito dal comune di Vasto, in Abruzzo, ha fatto il giro del mondo, raccontando il lockdown italiano come pochi altri. Questa foto – dal titolo Risvegli all’italiana – ritrare, in un vicoletto, due dirimpettai passarsi un caffè in modo singolare, da una finestra all’altra, il 1° maggio 2020. Nella via, tanto stretta che permette ai vicini di salutarsi e scambiare chiacchiere dalle rispettive finestre, è posta la bandiera italiana. Un caffè, simbolo dell’italianità, viene offerto alla famiglia vicina, nonostante le distanze, i timori e il silenzio che circondano ogni luogo».
